Vorrei che tu mi prendessi il viso fra le mani, schiacciandomelo un
po', e mi guardassi intensamente negli occhi e mi dicessi: sai che
m'amo?
Nonostante le botte e l'insicurezza, lo sai che mi amo?
Ed io allora ti riguarderei ben bene e ti girerei intorno ed
aggiungerei: ma quando hai iniziato ad amarti?
E tu mi diresti che in realtà ti eri sempre amato.
Ed allora io, riguardandoti bene, sentenzierei: certo che no, tu non
t'amavi, ma ho piacere che ti ami ora! Però lo sai, qual
è la cosa più difficile dell'amarsi?
E che cos'è, sentiamo, posso sentirti rispondere. E
io subito dopo che ti direi.. Beh, è mantenere quell'amore.
E tu con il tuo sguardo da bambino mi fermeresti subito, un pochino
trasognato. Eh, però, se c'è da faticare non so
se voglio continuare ad amarmi. Per oggi m'amo, per domani
chissà.
Io sorriderei. Sì, sono daccordo, ma tu per mantenere
l'abitudine, ogni mattina, ti devi guardare allo specchio e sorriderti
e dirti che t'ami. Così t'amerai, anche solo con il
pensiero. Poi il tempo ti dirà che t'ami sempre.
E tu allora.. si può fare, ma sai che cosa c'è?
che oggi non mi va di pensare, mi va invece di fare. Perchè
comunque discuterne, se ti dico che oggi m'amo?
Penso che quando ci si ama è tutto quello che basti.
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