Lover, friend and foe di Ellyna_Mel (/viewuser.php?uid=41597)
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Non aveva mai sopportato quel comportamento così gelido,
Mello. Lo infastidiva. Lo faceva sentire meno importante di una di
quelle fastidiosissime mosche che vengono a girarti intorno
infastidendoti.
Perlomeno, quando queste gli si avvicinavano, alzava una mano per
scacciarle via, Near... a quanto pare Mello non era abbastanza
fastidioso, o quantomeno importante, per suscitare la sua minima
reazione.
Mai una volta che avesse risposto ad un suo insulto... mai una volta
che lo avesse chiamato per confrontarsi in una qualche sfida, cosa che
Mello adorava invece. Mai una volta che, ricevendo l'ennesimo schiaffo
da parte sua, Near reagisse portandosi una mano alla guancia o
guardandolo negli occhi arrabbiato.
Questo era Near, un piccolo ed innocuo ragazzino incapace di reagire.
Incapace di rendere pubbliche le proprie emozioni, di mostrare il suo
lato "umano".
...
Era bastata quella piccola e quasi insignificante goccia salata che
lenta scendeva dalla sua gota a fare infuriare il biondino.
Non perchè Near si era fatto male.
Non perchè quel bulletto appena arrivato alla Whammy's House
se l'era presa con un ragazzo più piccolo senza valido
motivo...
Near non sarebbe mai dovuto essere sfiorato da nessuno che non portasse
il suo nome. Nessuno aveva il diritto di picchiarlo se non sotto suo
ordine. Sarebbe dovuto essere lui a farlo piangere, se l'era ripromesso
anni prima... perchè nessuno poteva essere indifferente nei
suoi confronti, nemmeno il n° 1 dell'istituto.
Ed ora... ora quel ragazzino insopportabile, arrivato da meno di un'
ora all'orfanotrofio gli aveva rubato l'unica cosa per cui aveva
combattuto negli ultimi anni, una innocua lacrima che per lui valeva di
più, che lo avrebbe fatto sentire, a suo modo, superiore per
una volta.
No
Non poteva assolutamente accettarlo...
Con un impeto di rabbia lasciò cadere a terra l' arma,
scagliandosi a mani nude contro il castano. Voleva distruggerlo,
fargliela pagare, voleva farlo a pezzi con le sue stesse mani, al
diavolo se questo era più robusto di lui, in quel momento
non provava altro che odio... misto a frustazione.
Near, che lentamente si stava mettendo seduto, vide Mello lanciarsi
contro l'altro spingendolo a terra e facendogli sbattere la testa
contro il muro. Matt non si aspettava tale reazione da parte di
Mello... era rimasto spiazzato nel momento in cui quest'ultimo era
entrato nella stanza con la forza, brandendo un' ascia. In quel momento
il suo cuore perse un battito, bloccandosi in gola e facendogli provare
per la prima volta la vera paura.
< Bastardo! Ti odio, stronzo! Tu non sai chi sono io, non
avresti mai dovuto fare piangere Near!!!> gli sbraitò
a pochi cm dal viso, Mello, tenendolo bloccato a terra.
Lo colpì in pieno allo stomaco, colpo che l'altro
sentì a malapena. Nonostante la rabbia che provava, Mello
non era abbastanza forte rispetto al nuovo nemico.
Quest' ultimo, ripresosi dallo shock iniziale ed avvertendo il dolore,
lo spinse via alzandosi in piedi, ma non lasciò questa
possibilità a Mello che, nel tentativo ti tirarsi su, venne
colpito in pieno ad una tempia da un pugno di Matt, precipitando
così nuovamente sul ruvido pavimento della stanza.
Rimase immobile steso a terra, di fianco, con lo sguardo puntato in un
punto fisso della stanza. Il colpo ricevuto era stato fortissimo e
sentiva la testa pulsare forte, provocandogli un dolore lancinante alla
testa.
Provò a formulare qualche frase offensiva nei confronti
dell'altro, invano. Un forte senso di nausea lo pervase, provocandogli
dei giramenti di testa.
Quando mosse nuovamente lo sguardo però, incontrò
quello di Near, ancora sconvolto... aveva smesso di piangere ed aveva
ripreso a fissarlo con quello sguardo perso chissà dove,
come se la sua figura fosse trasparente ed invisibile all' occhio umano.
Non lo sopportava, non lo poteva davvero accettare...
Matt gli si avvicinò lentamente, poggiando un piede sullo
stomaco del biondo e spingendo con forza.
Mello gemette, notando un crudele ghigno sul volto del castano.
< Vedi, Mello?... è così che si fa male ad
una persona, non con quei pugni privi di forza degni solo di una
bambina delle elementari... sei proprio debole! ahah!>
Si accucciò mettendosi a cavalcioni su di lui, sputandogli
in faccia con disprezzo.
Il suo viso assunse a quel punto un' espressione seria, quasi rabbiosa,
mentre con una mano gli stringeva il colletto della maglia nera...
< Ed ora chiedimi scusa, piccolo bastardo... sei tu che non
conosci me e non ho alcuna intenzione di farmi insultare e perdere
tempo con un deficente che si crede il capo quì dentro...
pensavi di farmi scappare a gambe levate entrando quì con
quell' ascia in mano? ma non farmi ridere... non sei capace di far del
male ad una mosca, figuriamoci se avresti osato colpirmi con
quella...>
Dimenarsi non serviva a nulla, era troppo debole per liberarsi dalla
sua stretta, nemmeno la rabbia che provava contribuiva ad aiutarlo...
< Sai Mello, hai un' espressione fantastica quando ti arrabbi...
vediamo cosa fai adesso...>
Non gli diede nemmeno il tempo di fiatare, si sporse verso di lui
tappandogli la bocca con la propria, cibandosi dei suoi gemiti
sconvolti e gustando, con gli occhi leggermente schiusi, il suo sguardo
di puro stupore misto a disgusto. Un ragazzo lo aveva appena baciato.
Lo bloccava con il suo peso a terra, davanti agli occhi, stavolta
increduli di Near.
Una volta deciso che questo poteva bastare, Matt lasciò la
presa staccandosi dalle sue labbra e sogghignando divertito. Gli
piaceva. Amava distruggere le persone con simili gesti... non se lo
sapeva spiegare ma divertirsi alle spalle altrui lo faceva stare bene.
Continuò a fissare divertito quel ragazzino tanto debole
quanto sconvolto che ancora fremeva sotto di lui, di rabbia, di
vergogna.
Fu istintivo lo scatto che fece quest'ultimo, allungando veloce un
braccio verso il nemico afferrandolo per i capelli, mentre con l'altra
mano, artigliata al collo, gli piantava le unghie nella carne facendolo
gemere.
Nonostante fosse nuovamente immobilizzato a terra dalle gambe di Matt,
Mello non mollò la presa mostrando di non essere poi tanto
debole. Lo guardava con puro disprezzo mentre il castano
tentava di liberarsi da quella presa che lentamente gli stava
facendo perdere le forze... e Mello stringeva più che
poteva, graffiando la pelle di Matt fino a farla sanguinare.
Le gambe del più piccolo cedettero facendolo rovinare del
tutto a terra. Fu Mello stavolta a sovrastarlo, sussurrando degli
appena percettibili insulti, strozzati in gola per via della rabbia.
< Bastardo... muori bastardo!>
Matt non riusciva a respirare. Tentava di liberarsi scalciando, senza
alcun risultato.
Vide gli occhi di Mello persi nei suoi, nel vuoto. Non era in se, non
capiva nulla in quel momento a causa del rancore.
Approfittando della distrazione del compagno dei confronti di
ciò che lo circondava, Matt allungò stavolta la
mano alla sua destra.
Non aveva altre via di fuga, era l'unico modo che aveva per liberarsi.
Strinse gli occhi afferrando uno dei mattoni rotti accanto al muro...
Non aspettò un solo istante.
Lo colpì violentemente alla testa con tutta la forza che il
suo corpo riusciva ancora ad avere.
Ancora con gli occhi serrati si sentì mollare la presa...
prese un forte respiro mentre i battiti del suo cuore, rallentati,
ripresero veloci. Il sangue che gli colava sulla pelle chiara,
macchiando il pavimento...
Mello, rimasto spiazzato da quell'azione improvvisa, ricadde addosso a
lui, ormai privo di sensi a causa del colpo subìto... Matt
potè sentire il sangue intriso nei suoi capelli bagnargli la
mano.
Strusciò a terra scansandosi dall'altro corpo, tirando
qualche colpo di tosse a causa dell'aggressione di poco prima...
Si alzò in piedi volegndo di sfuggita lo sguardo all' albino
che se ne stava ancora contro il muro osservando quella figura riversa
a terra, immobile.
< Che gabbia di matti questo posto... hey tu! vedi di non farti
strane idee sul mio conto, mica l'ho ammazzato, quello...> disse
rivolgendosi al ragazzino, ancora sconvolto.
Prese in mano l'ascia, cercando un posto dove appoggiarla il
più lontano possibile da loro. Si voltò allora
verso la porta rotta e...
< ... >
Una bambina bionda con due codini lo guardava sconvolta, per poi
prendere a fissare il ragazzo che stava steso a terra con i capelli
intrisi di sangue... e poi l'ascia...
< aspetta!... non è come pen... >
tentò invano di scagionarsi, Matt.
Un urlo di puro terrore si diffuse per tutto il cortile, attirando
l'attenzione dei ragazzi che alcuni minuti prima giocavano a calcio col
biondo...
Continua...
Salve a tuttiiii!!!!!
Questo capitolo ( aggiornamento veloce, strano ma vero) lo dedico a...
me stessa! XD beh, oggi Elly_Mello compie 1 anno! <3 Un anno su
questo fantastico sito *___* Me troppo felice!!! <3
Ringrazio ancora Dark Rose per i motivi che lei conosce ormai bene! XD
Adesso passiamo ai ringraziamenti ( purtroppo veloci a causa del poco
tempo che ho a disposizione! ç_ç)
Near_chan
Anis_Angel
kokuccha
reidina
FloxMelaina
YouDaw
Enne01 ( Il "Lover", il "friend" ed il "foe" sono tutti e 3 la stessa
persona ^^) questa è una MxM, ma con accenni anche MxN,
forse... ^^
A prestooooo!
Un kissone by Elly!
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