di tenacia e memorie (atenaxnike)
Di tenacia e memorie
« Ciao, io mi chiamo Nike. Tu chi sei? »
La bambina nuova aveva abbassato lentamente il libro che stava
leggendo, osservando la compagna che si era piazzata di fianco al suo
banco.
« Atena. » mormorò semplicemente.
Nike aveva sorriso a quella rivelazione, detta in un modo così serio da sembrare un grande segreto.
Aveva deciso da subito che quella bimba le stava simpatica.
Era un po' strana ma aveva uno sguardo intelligente che le piaceva molto.
« Vuoi venire a giocare con me e le mie amiche? Sei sempre sola! »
Atena la guardò dritta negli occhi castani come se fosse indecisa.
Lei, per tutta risposta, le donò il suo sorriso più
contagioso, sicura di come tutto questo sarebbe andato a finire.
La compagna le avrebbe detto di sì, buttandole felice le braccia
al collo e sarebbe diventata la sua migliore amica per sempre.
Doveva succedere così, lei vinceva ogni volta e avrebbe vinto anche ora!
« No grazie. Voglio solo finire il mio libro. »
Tutte le certezze della piccola Nike crollarono a quell'affermazione
detta con garbo – con garbo d'accordo, ma quanto faceva male al
suo orgoglio!
Nessuno l'aveva mai rifiutata, tutti volevano essere suoi amici.
Perchè lei no?
« Su non essere timida, io voglio davvero giocare con te! Non vuoi diventare la mia amica del cuore? »
Nike abbracciò forte la piccola Atena, sicura che con
quell'ultima carta avrebbe finalmente attirato la sua attenzione
– in fondo nessuno poteva resisterle!
« No grazie. Non voglio giocare, voglio sapere cosa succede ad
Ulisse. » rispose l'altra, tirando su rapida il suo libro.
La bambina non poteva crederci, aveva davvero perso per la prima volta!
Mentre abbandonava l'aula imbronciata, decise che questa se la sarebbe davvero legata al dito.
Atena sarebbe capitolata prima o poi, era disposta ad aspettare per anni se necessario!
**
« Buon anniversario Atena! Te l'ho mai detto che di prima mattina sei anche più bella del solito? »
Osservò la ragazza tirarsi su con grazia dal loro letto, sospirando leggermente mentre si rivestiva.
Nike sapeva che la sua fidanzata non amava molto queste esternazioni d'affetto ma dovevano festeggiare!
« Io invece ti dico sempre di non fare rumore alla mattina. »
Un grande sorriso apparve sul volto della giovane nel sentire la sua ragazza seria come sempre.
Atena non sarebbe mai cambiata e sarebbe sempre stata una bella sfida
ma in fondo era questo che le piaceva tanto di lei – oltre al
fatto che fosse la persona più intelligente che avesse
conosciuto.
La strinse in un abbraccio dandole un bacio sulla nuca, ridendo appena
quando la sentì irrigidirsi un attimo per poi rilassarsi non
appena sentì le dita di Nike sfiorarle i lunghi capelli corvini.
Il suo cuore traboccò di tenerezza genuina per un'istante, stringendola ancora più forte a sé.
Non c'era niente che la rendesse più felice di quella ragazza.
Niente, neppure la sua straordinaria carriera di atleta.
La sua vera vittoria era il loro amore.
Atena era l'unica medaglia che avrebbe mai voluto coccolare durante la sua vita.
HEBE'S CORNER:
Benvenuti a tutti in quest'altra raccolta dedicata a tutti i miei scleri, come sempre partoriti durante gli eventi di "We are out for prompt" - Nonno Zeus benedica quel gruppo! - in questo caso specifico, per l'Halloweekend.
La coppia qui trattata è una di quelle che amo di più - e
come al mio solito, meno calcolate - ovvero la Atena/Nike.
Spero che la mia versione di queste due vi piaccia: personalmente, ho
sempre pensato alla dea della vittoria come ad una ragazza allegra,
determinata e fin troppo sicura di sè - insomma, è pur sempre la vittoria!
Atena invece è un adorabile nerd serissima perchè la si ama per questo, no?
Ebbene, una piccola Modern!AU con la presenza di due piccole adorabili dee all'inizio.
Si, io adoro i bambini e adoro scrivere sui bambini per cui...non sono
riuscita a fare a meno di inserirle in età scolare.
Mi auguro che vi sia piaciuta e vi ringrazio tantissimo per essere passati!
|