Questa poesia-fiaba è nata come una storia da illustrare (infatti sto lavorandoci su con un mio amico, frequentiamo l'accademia del fumetto) percui sicuramente con le immagini affianacate si possono capire meglio le moltissime metafore che ci sono nascoste qua e la. Tutte le emozioni come Noia, amore ecc ecc sono personificate.
"La regina del nulla"
Naque più bella di un fiocco di neve
candida, pura, come acqua nel deserto
ma come la neve celava con la bellezza
Il freddo che i cuori avrebbe celato
E fu un anno e un altro ancora
E fu meraviglia di fronte all'aurora
Crebbe nel lusso in una dorata prigione
non chiedeva l'Amore ma lui le si inchinava davanti
lei lo spregiava, se ne aprofittava
aveva tutto ai suoi piedi, madre natura baciava le sue orme
E fu giorno efu sera
E fu inverno e fu primavera
La Vita al suo fianco la rendeva un diamante
La Morte ai suoi ordini spezzava le pietre
Camminava sontuosa nella devastazione
negli occhi brillava di ardente follia
Arrivò Autunno dopo l'Estate
e tutte le fiere fuon cacciate
Restò lei sola di fronte all'oblio
tutto li intorno era bruciato
un vuoto teatrino, le sola era attrice
Era regina del tutto...ma di quale tutto?
Passarono anni, e poi altri ancora
lei sola restava nella sua triste dimora
La noia arrivava, tutto intorno taceva
Giocavano a dadi la Morte e la Vita, gli unici soli rimasti con lei
sentì finalmente che qualcosa mancava...
ma cosa era....?
Le lancette di Ore si eran fermate
La subdola Noia le ha dilaniate
Al castello arrivò uno strano viandante
non era dunque lei la sola?
sotto il cappuccio era nascosto Amore
Era tornato, ma per lei non aveva niente
E fu il dolore e fu l'agonia
E fu la tristezza e fu la Follia
Bruciò il castello, bruciò il giardino
Nei rubini brillavano le fiamme furenti...l'ultima sua grande opera d'arte
Gioiva e piangeva allo stesso tempo
Follia rideva beffarda al suo fianco
Amore lontano con un velo di pianto
La morte vinceva sulla Vita fasulla
Morì la regina, la Regina del Nulla...
Grazie della lettura ^^ commentate ^^
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