| -Agente 47,ti posso ricordare la missione?-gracchiò Diana dagli altoparlanti del computer portatile. -Certo- rispose Hitman. Si trovavano su un'aereo di linea diretto all'aereoporto internazionale di Londra dove si sarebbe svolta la nuova missione dell'assassino perfetto. -Il tuo bersaglio è un giovane imprenditore londinese di 34 anni.E'un genio nel settore dell'informatica e ha prodotto un programma in grado di bloccare i computer di mezzo mondo.Ha avuto una grande pubblicità dei mass media che l'hanno spacciato come un nuovo programma per fare potenti calcoli. Quest'uomo è un genio del male e vuole la vendetta sull'informatica mondiale. Il tuo scopo sarà quello di eliminarlo nonchè di sbarazzarti del capo del FBI e della mafia inglese con i quali fa affari. Ah,ancora due cose!L'uomo si chiama Sam Pinkers e ha una passione sfrenata per la droga e il sesso.Buona fortuna 47!-. Il computer si spense con un ronzio proprio mentre la hostess annunciava la fase d'atterraggio. Hitman posò velocemente il computer nella borsa,poi prese dalla valigetta le pistole SilverBallers sia normali sia silenziate e l'inseparabile cavo di fibra. Infine prese il portafoglio e se lo infilò nella giacca insieme alle armi. Una volta atterrato Hitman entrò nell'aereoporto e si accorse che per uscire doveva passare attraverso il metal detector. Passò e,inevitabilmente,l'apparecchio suonò ma l'assassino non si scompose e consegnò imperterrito le armi. Non appena il poliziotto si girò 47 si chinò velocemente e si riprese le armi per poi uscire velocemente dall'aereoporto. Il suo contatto lo aspettava su una Ford rossa. Hitman la individuò velocemente e stava per salirci quando vide un poliziotto,addetto alla perquisizione delle macchine e dei suoi occupanti,che si avvicinava alla Ford. Hitman fu molto veloce. Estrasse dalla giacca la Silverballer col silenziatore e fece fuoco colpendo il poliziotto alla testa. Egli si accasciò a terra senza un gemito con il cranio spaccato e un fiotto di sangue che gli cadde dalla nuca. Hitman attraversò la pozza di sangue che si espandeva e salì in macchina pronto per una nuova missione. |