Le lacrime di Natale

di Riku2306
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La notte di Natale Taiga era seduta, a casa sua, da sola. Nell’intento di fuggire dal suo amore, per il suo bene, per il bene di Ryuji. Così iniziò a ripetersi che quella scelta fosse la più giusta, iniziando a scrivere sul primo che trovò, tra i mille fogli bianchi, mai macchiati, sulla sua scrivania… “Mi sono decisa. Sono certa della mia felicità, sì, ne sono fermamente convinta. Non voglio più provare quel brivido freddo la notte. Quella voglia di andare da lui e dirglielo. Dirgli che se sto male, penso a lui. Dirgli che anche se sto bene, è il mio pensiero fisso. Chiedergli scusa per la sfacciataggine del mio amore, della faccia tosta di volere qualcuno di irraggiungibile. Ma è colpa… sì, è colpa mia, mia e di nessun altro. Potrei incolpare il destino, il mondo, te... non farebbe alcuna differenza. Quel brivido continua a pizzicarmi la pelle, raggelandomi il cuore, uccidendo le mie speranze. Io credo in tuo abbraccio, tanto caldo da liberarmi dal gelo che mi tengo dentro. Prego un dio di cui escludo l’esistenza, nell’ipocrisia della speranza di riabbracciarti presto. Dico di credere nell’amore, ma non credo neanche in me stessa. È per questo che nel buio, anziché cercare uno spiraglio di luce, mi abbandono tra le righe di un dolore che mi affligge, e che è l’unico a non abbandonarmi mai. Non ho più fonte di vita, ma continuerò a morire nella speranza di raggiungerti, e donarti l’ultima mia goccia di sudore. Quella fredda goccia che svanirà, spegnendosi tra i raggi del tuo sole.” Le lacrime iniziarono ad offuscarle la vista, ma lei le asciugò prontamente, per impedire che scendano. Quasi a convincersi, che le sue parole abbiano dovuto persuadere il suo cuore. Esso però era troppo occupato a desiderare quelle labbra, che le parole non avrebbero mai sostituito.




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