Love will remember

di Teclax
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L'adrenalina le scorreva nelle vene, i colpi d'arma da fuoco erano tutto ciò che riusciva ad udire, accompagnati da urla ed esplosioni. 
Si prese un momento per riprendere il fiato, nascosta dietro una macchina, ricaricò la sua pistola e attese. 
Quel momento di relativa pace durò poco, uscì allo scoperto e si lanciò senza esitare contro gli uomini che li avevano assaliti. Ne eliminò due facilmente con un colpo di pallottola e ne affrontò un altro da vicino, con un corpo a corpo. Lo stese senza problemi dopo pochi minuti e lo vide cadere al suolo inerme. 
Si guardò intorno in cerca dei suoi compagni, ma non vide nessuno. Anche il soldato d'inverno al momento sembrava introvabile.
-Emma, a sinistra!- le urlò Sam da sopra il ponte, dove aveva combattuto fino a quel momento. 
Guardando verso la direzione indicatale avvistò subito Steve impegnato in un combattimento senza sosta con il soldato.
Cominciò a correre verso la loro direzione facendosi largo tra le macchine e i civili che bloccavano la strada. 
-Toglietevi, mettevi in salvo- urlò lei -Levatevi dalla strada
Era pronta ad entrare in soccorso del suo migliore amico, quando lo vide fermarsi d'improvviso con uno sguardo di stupore, incredibilità e dolore stampato sul volto. 
Cosa diavolo stava facendo? Perché si era fermato? 
-Steve!- nonostante il suo richiamo lui non si girò, allora la ragazza spostò il suo sguardo su ciò che lo aveva immobilizzato e si sentì congelare. 
Bucky. 
Bucky era lì, in piedi davanti a loro. 
Turbato fissava Steve, e i suoi occhi celesti lasciavano trasparire tutta la confusione che si stava scatenando dentro di lui. 
Bucky era lì identico a come se lo ricordava, ma con i capelli più lunghi. 
Bucky era lì ed era il soldato d'inverno. 
Sentì il cuore scoppiarle nel petto, era vivo! Si sentì rinascere e morire allo stesso tempo, come era possibile che fosse quell'assassino di cui tanto avevano sentito parlare? Cosa gli era successo? 
Migliaia di domande simili a quelle le passarono irrefrenabili nella testa tanto da provocare una forte emicrania. 
L'impulso di urlare era più forte di lei, ma tutto ciò che lasciò la sua bocca fu un sottile sussurro. 
-Bucky.
Lo sguardo del soldato, che fino a quel momento era stato puntato negli occhi di Steve, le fu subito addosso e lei si sentì improvvisamente debole. Gli occhi di lui diventarono ancora più grandi e lo vide indietreggiare insicuro, colpito, confuso e ferito. 
-Chi diavolo è Bucky?- fu tutto ciò che disse prima di fuggire via. 
Rimasero immobili, con gli occhi fissi sul punto in cui Bucky era scomparso, e furono improvvisamente accerchiati e costretti a lasciar cadere le loro armi al suolo. 
Emma si lasciò prendere senza combattere, con lo sguardo nel vuoto e tutti i muscoli dolenti, compreso il cuore.






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