Morte viva

di PanS
(/viewuser.php?uid=848370)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


 

Sei morto.
Forse ti starai chiedendo dove sono tutti gli altri fantasmi, perché non riesci a volare o sciocchezze simili, ma ti dirò un segreto: la morte è questo presente.
Lo stesso colore, lo stesso pensiero, ogni cosa si unisce con l'altra per la troppa somiglianza: stai uscendo pazzo? I tuoi occhi sono stufi di osservare le stesse identiche cose ogni giorno; arriverà il momento in cui entrambi, stanchi della tua passività, usciranno dalle orbite e cadranno sul pavimento, mentre rotoleranno e osserveranno ogni minimo particolare con prospettiva diversa.
Ti limiti. 
Non ti superi. La tua esistenza basta come giustificazione di ogni tuo respiro. La monotonia ti culla, hai la certezza di ogni azione, sei sicuro di non poter mai sbagliare così. E' la tua difesa, sei nella tua bolla, che senso ha uscire ed essere travolti dall'inaspettato? 
Paranoico non di certo. 
Sei proprio sicuro?
Di voler esistere senza vivere. Di pensare ad ogni "e se..?". Di osservare il grigio del tuo cielo. Di aspettare che pian piano quel temporale ti fulmini. Ne sei proprio sicuro? 
Quanta paura. Quanta ansia.
Quanto sangue può uscire.
Eppure.
Eppure puoi. Cosa, lo decidi tu.

Sei morto.

Forse ti starai chiedendo dove sono tutti gli altri fantasmi, perché non riesci a volare o sciocchezze simili, ma ti svelerò un segreto: la morte è questo presente.
Lo stesso colore, lo stesso pensiero, ogni cosa si unisce con l'altra per la troppa somiglianza: stai uscendo pazzo? I tuoi occhi sono stufi di osservare le stesse identiche cose ogni giorno; arriverà il momento in cui entrambi, stanchi della tua passività, usciranno dalle orbite e cadranno sul pavimento, mentre rotoleranno e osserveranno ogni minimo particolare con prospettiva diversa.

Ti limiti.
 
Non ti superi. La tua esistenza basta come giustificazione di ogni tuo respiro. La monotonia ti culla, hai la certezza di ogni azione, sei sicuro di non poter mai sbagliare così. E' la tua difesa, sei nella tua bolla, che senso ha uscire ed essere travolti dall'inaspettato? Paranoico non di certo. 

Sei proprio sicuro?

Di voler esistere senza vivere. Di pensare ad ogni "e se..?". Di osservare il grigio del tuo cielo. Di aspettare che pian piano quel temporale ti fulmini. Ne sei proprio sicuro? 
Quanta paura. Quanta ansia.
Quanto sangue può uscire.

Eppure.

Eppure puoi. Cosa, lo decidi tu.

 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3328708