Anormal

di holapeople
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La porta bianca davanti a me si aprì lentamente, la varcai e mi resi conto di essere in una casa.
Non vedevo nessuna finestra solo lunghi muri grigi. Nessuna luce.
Il buio mi soffocava e con fatica riuscivo a camminare, ero stanca e il sangue continuava a uscire dal mio labbro e dalla mia testa.
Forse ero caduta.
Il corridoio era infinito e non riuscivo a vedere la fine.
"Beverly"
Un solo sussurro servì per farmi venire la pelle d'oca.
Cominciai a correre mentre la voce ripeteva il mio nome. Inciampai più volte fino a finire con la faccia incollata all'umido pavimento fatto di vecchie assi di legno.
Alzai la testa e vidi davanti a me un'ombra. Iniziai ad urlare.


"Beverly, Beverly!"
Mi alzai di soprassalto e mi guardai attorno. Nessun corridoio. Nessuna porta bianca. Nessun ombra.
Solo mio fratello preoccupato davanti a me.
"Hai fatto di nuovo quell'incubo?"
"Si". Guardai l'ora sul telefono e notai che erano le 6.30 del mattino.
"Vado a farmi una doccia, tu torna a dormire"
Scesi dal letto e, dopo aver acceso la luce de bagno, mi svestii e entrai nella doccia. 
Mentre l'acqua calda scorreva sul mio corpo cominciai a rilassarmi.
Era stato solo un brutto sogno.




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