Armadio

di Sherlock Holmes
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POV SHERLOCK HOLMES
 
Divenni bianco come un cencio, nel vedere Irene uscire dal suo nascondiglio, coperta solo dalla sua guepière e da una mia giacca, di certo trovata nel mio guardaroba.
Deglutii, in estremo disagio per la situazione che si era venuta a creare.
- I-Io… posso spiegarle, Watson…- esalai, abbandonando la mia pipa.
- Non-posso-crederci.- sibilò il dottore - Lei…- mi indicò -…e lei!- indicò la mia amante.
- Esatto.- fece Irene, furbetta, con una punta di fierezza nella voce.
- No! No, no, no! Non è come pensa, Watson!- ribattei alle parole della mia amata.
- Oh, sì, invece! E’ esattamente come pensa che sia, dottore…- rimarcò Irene, sedendosi al mio fianco, e prendendomi la mano - Questa è una vendetta per ciò che mi hai chiesto di fare, Sherlock…- sibilò al sottoscritto – Nessuno mi nasconde in un armadio.-
- Preferivi sotto al letto?- feci, sarcastico, scostandomi dal suo tocco.
- Non dovevi nascondermi.- mormorò, piccata, in risposta.
- Voi due!- esclamò Watson, ancora in preda allo shock per tale scoperta – E… lei, Holmes, lei… ama le donne! I-Insomma, la credevo… misogino!-
- Mh…- mugugnai.
- Ah, ma… ne sono lieto; davvero lieto, mi creda! Finalmente qualcuno riuscirà ad ammorbidirla, Holmes!-
- Impossibile.- sibilai.
- Staremo a vedere…- fece Watson, esibendo uno di quei sorrisini che io giudicavo essere insopportabili…
- Allora… vi lascio soli…- esalò, con una nota divertente nella voce.
Io… avvampai di vergogna.
Mi alzai di scatto dal letto, e puntai alla porta.
Watson, però, mi fermò, prendendomi per un braccio.
- Non si vergogni di essere innamorato.
Lei… è innamorato, vero…?- chiese conferma.
- Le paio uno che s’intrattiene con una donna per il solo piacere di farlo?- feci, ora offeso per il suo aver dubitato.
- Mi… Mi scusi.- esalò – E… la prossima volta busserò.
Non vorrei trovarla in situazioni…-
- Lasci stare!- esclamai, interrompendolo.
Lo spinsi fuori da camera mia, chiudendo poi la porta.
- E tu…- sibilai, indicando Irene.
- Io…?- fece, sbattendo le sue ciglia ed alzandosi dal letto.
- Non avresti dovuto.- sussurrai.
- Tu, Sherlock, non avresti dovuto.
Io non sono una delle tue amanti da nascondere a Watson…-
Abbassai lo sguardo.
- Non ho mai avuto altre amanti, Irene.-
Lei si stupì delle mie parole.
- Sei… la prima.- esalai – E, credo… l’ultima.-
Immediatamente, lo sguardo di Irene si addolcì.
- Davvero?- domandò, baciandomi la gota.
- Davvero.- confermai, arcuando le mie labbra.
Lei mi abbracciò, con tenerezza.
- Ti amo, Sherlock Holmes…- dichiarò, per poi baciarmi con passione…
- Ed io amo te, Irene Adler.- ammisi, baciandola a mia volta…




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