Miseri uomini, tristi vittime
di un desiderio di ricchezza, che
infonde ira nei vostri cuori e
vi conduce alla guerra. Le vostre
menti, accecate dall'odio, oramai
vedono diversi anche i vostri
fratelli e le vostre sorelle. Il
vostro genere mi dā la nausea.
Io, misero poeta, osservo tutto
e soffro, il demonio siete voi, voi
gravate sulla mia vita, voi, vili,
mi pugnalate e tingete col mio
sangue la luna. Voi, oh spregevoli
esseri, non mi avete reso un
maledetto, non una maledizione
mi tormenta, ma un dannato, perchč
la consapevolezza della vita
č la peggiore pena. La speranza
č un pesce che nuota nel Rio Doce.
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