Le
onde si infrangono ininterrottamente sul fianco della piccola
imbarcazione. Da quanto sono in viaggio ormai? Giorni? Mesi? O
forse anni? I miei occhi non vedono altro che mare, e le mie
orecchie non sento altro che lo sciabordare delle onde. Mi sento
completamente vuota, solo un guscio che continua a proteggere
qualcosa di ormai inesistente: la mia anima e' morta, soffocata da se
stessa. Eppure ogni tanto, quel poco che ne resta torna a farmi
visita, e quelli...quelli sono i momenti in cui il rumore del mare
torna ad essere per me una dolce ninna nanna. Vado cosi' avanti,
nonostante sia esausta, nonostante non ricordi piu' le mie
generalitā, nonostante molte volte le tempeste sembrino chiamare il
mio nome, chiedendomi di unirmi a loro. ...like
a good soldier does... Il
mare si sta di nuovo adirando, forse perche' ancora non l'ho
raggiunto? Ma ho una missione da compiere...o almeno
l'avevo. Allora cosa mi resta adesso? Solo i ricordi sfuocati
di una volta che forse una volta e' stata mia. E un sogno: il profilo
di una cittā, in lontananza, dai contorni confusi che appare alle
mie iridi stanche di non vedere nulla se non il blu delle acque e il
candore del cielo. ...after
a while the current is calling me...
Di
nuovo, ecco le onde chiamarmi...che cercano di tentarmi. ...lulling
me waving goodbye... La
corrente sempre piu' forte continua a cullare il mio corpo ormai
senza forze. ...i'm
out here alone, oh God will you save me now?... L'acqua
continua a sferzarmi il viso... Mi salvero' anche questa volta?
...sinking
my heart turns to stone...
Da
lontano scorgo un profilo sfuocato. E lo riconosco...e' la citta. La
mia citta'. E finalmente ricordo. E finalmente la mia anima
riesce a liberarsi da se stessa. E finalmente sento di nuovo il
cuore battere forte nel petto. Ho voglia di combattere. Ho voglia
di raggiungere quel posto. Ho voglia di vivere. ...Save
me. Take me home... E
allora e' una lotta, contro la tempesta per farle capire che ho la
pellaccia dura. E per farle capire che non ho voglia di perdere me
stessa. Non ora che l'ho ritrovata.
.Save
Me. Take Me Home.
~*~
Allooora!
Questo piccolo delirio nasce dall'aver tradotto il testo di Lead
Sails (And A Paper Anchor) degli Atreyu. Buttata giu' di getto,
infatti prima di essere trascritta al pc e' stata per giorni in giro
su un fogliaccio brutto. Ad essere proprio sinceri non mi convince
molto, infatti sono stata parecchio indecisa se postarla o no e non
chiedetemi perche' alla fine ho deciso per il si, non saprei davvero
che rispondervi!
Volevo
anche scusarmi di non essere particolarmente presente ne qui ne
magari su msn la sera, ma la scuola mi sta soffocando!
Detto
questo lascio a voi la porola!
Anzi!
Avverto chi segue Little Problems in Baker-Haner's House che il terzo
capitolo e' in lavorazione, e il quarto e' gia tutto pensato!
See
you soon
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