Protector

di Danpo
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Capitolo 2

Blood Moon

 

Eran trascinava le gambe dietro di lui. Di tanto in tanto si guardava indietro per assicurarsi che Chrono non lo seguisse più.

Era accaduto. Suo fratello Jack era morto. Lo aveva visto bruciare di fronte ai suoi occhi, eppure c'era qualcosa che gli sfuggiva. Suo fratello non gridava. Eric, la guardia, era stato l'unico a dimenarsi e a gridare, mentre suo fratello era rimasto quasi impassibile con la mano ferma sulla faccia della guardia, fissando suo fratello.

Subito dopo, i Comandanti erano quasi riusciti a costringere Eran a firmare la rinuncia al trono, ma si era sottratto trasformandosi nuovamente in orso. Sfortunatamente, Chrono lo colpì alla zampa destra, e adesso era bloccato nella sua forma umana.

Camminò per circa un'ora, fino a quando arrivò nel bel mezzo del bosco. Lì, si poteva confondere con gli animali notturni così come faceva da bambino, giocando a nascondino con Jack Ma in mente aveva ben altro. Tra le montagne, poco più in là di dove si trovava in quel momento, si trovava una casa in legno e al suo interno, c'era l'unica persona che poteva offrirgli riparo.

Mosse i primi passi con fatica, poi il dolore alla gamba ebbe il sopravvento e cadde a terra. Guardò il cielo oltre le fionde degli alberi e pianse. Pianse talmente tanto che il suo volto si bagnò e la pelle iniziò a trasformarsi in squame. Si asciugò le lacrime e guardò ancora più su. La Luna era rossa.

«Non c'è tempo. Ormai dovrebbe saperlo.» chiuse gli occhi e si addormentò.

 

«Gli alberi avevano le foglie rosse e quando si staccavano si trasformavano in splendidi uccelli blu chiamati Stepsy. Cantavano quando la nostra stella calava e lasciava il posto alle altre stelle nel cielo. Non c'erano molte case, molti amavano trasformarsi in animali e nessuno sapeva chi lo era veramente e chi invece era un Trasformato.» Jack ed Eran ascoltavano sua madre che raccontava le storie sul loro pianeta mentre suo padre stava in silenzio, con il viso crucciato. «Madre, torneremo un giorno?» Eran guardò negli occhi sua madre «Torneremo, certamente. Torneremo a casa quando troveremo l'ultimo uovo di Drago così da poter salvare il nostro unico esemplare. I Draghi esistevano sulla terra tanto tempo fa, poi la convivenza con l'uomo lo spaventò, e si dispersero nello spazio. Ci serve un uovo del loro pianeta d'origine mio Caro. Quando lo troveremo, lo porteremo a Re Dominic che darà i poteri a tutti coloro che li hanno persi a causa della morte dei Draghi.» La Regina si voltò verso il Re «Vedrete cosa sa fare vostro padre con i poteri di Fuoco.»

 

Quando si svegliò, la Luna Rossa era ancora lì «Oh, giusto in tempo Eric!» Eran si rivolse al cugino con sarcasmo. Ma Eran cadde a terra dalle braccia che lo stavano portando in braccia ed una sagoma femminile gli saltò addosso «Prova a nominarlo di nuovo e ti stacco quella lingua a morsi.» Eran guardò la ragazza per qualche istante. «Tu chi sei?» La ragazza spostò i capelli biondi di lato con una mossa della testa «La nuova Regina.» Eran sgranò gli occhi.





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