Lucky love at Christmas

di AleDic
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Autore: AleDic
Disclaimer: non sono miei, ovviamente.
Generi: Terribilmente!Fluff, Slice of life (quella che vorrei che avessero), Romantico
Avvertimenti: Possibile!OOC, What if, questa storia fa parte della serie “Christmas Stories”.
Rating: Verde
N/A - Note dell'Autrice: Solo una piccola flash Natalizia, senza pretese. Spero vi piaccia. Grazie a tutti quelli che passeranno a leggere e che saranno così buoni da lasciare un commento (dai, è Natale – quasi :D).

Vostra,

Ale

 

Lucky love – at Christmas

 
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“I won't ask for much this Christmas
I won't even wish for snow
I'm just gonna keep on waiting
Underneath the mistletoe
I won't make a list and send it
To the North Pole for Saint Nick
I won't even stay awake to
Hear those magic reindeer click
'Cause I just want you here tonight”.

(All I Want For Christmas Is You)

 

Il Palazzo del Municipio quella sera era stato trasformato in una sala da cerimonia: festoni e ghirlande alle pareti, pudding e zabaione in abbondanza sui tavoli, musica e danze.
Emma si gustava la scena con un sorriso sul volto.

«Proprio un bel lavoro, Swan». Killian le si era avvicinato piano, senza che lei se ne accorgesse. «Questo “Natale” che hai portato in città ha conquistato tutti, persino Regina sembra a suo agio».
Emma si voltò verso di lui, continuando a sorridere. «Lo speravo».
«Però, se devo essere sincero, non credo di aver capito proprio tutto di quello che ci hai detto al riguardo», le confessò, ma senza un filo d’imbarazzo.
Emma rise piano – non una risata di scherno, quella sua ingenua ignoranza glielo faceva amare ancora di più. «Chiedi quello che vuoi. Solo, ti prego, nulla su Babbo Natale, è stato già abbastanza imbarazzante con Henry e i miei genitori…».   
Stavolta fu Killian a ridere di gusto. «No, no. Ad esempio, mi chiedevo cosa fosse quella pianta sopra le nostre teste».
Emma guardò in alto, notando solo allora sotto cosa si trovassero. «Quello è un vischio», gli disse, non riuscendo a reprimere un sorriso.
«E cos’è? Una specie di amuleto per portare fortuna?», chiese Killian, curioso.
Emma ci pensò un attimo, prima di rispondere. «In realtà, servirebbe più per portare amore».
«E come funziona?».
La Salvatrice inclinò la testa da un lato, con un pizzico di malizia, poi si sporse verso di lui, posando le labbra sulle sue.
«Credo proprio sia un ottimo affare. Se non ti amassi già, ora mi sarei appena innamorato di te», le sussurrò Killian, quando si separarono.
Emma gli sorrise, uno di quei sorrisi caldi e luminosi che solo lui riusciva a tirarle fuori. «Ti amo anch’io», gli disse, prima di tornare a baciarlo.

 





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