I cambiamenti del giovane Dudley

di Bab1974
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Quando ci vuole un amico
Quando ci vuole un amico



Dudley confidò tutto a Pierre, per prima cosa. Era sempre stato il suo migliore amico, fin da quando ricordasse, e l'unico a cui avesse raccontato di essere gay, se non si contava quello che lo aveva rifiutato in maniera indecente.
"Tu credi che tua madre accetterà di buon grado di farti perdere peso?" chiese il ragazzo "Conoscendola, cercherà di deviarti in ogni maniera dalla retta via. Scommetto che se tu, in questo momento, gli dicessi che ti piacciono i ragazzi, ma continuassi a ingozzarti come un maiale, potrebbe passare sopra i tuoi gusti sessuali."
Il biondo non sapeva se ridere alla battuta o piangere perché era in una situazione ostica. Dovunque guardasse, vedeva strade sbarrate o, almeno, difficili da percorrere.
"Per quanto voglia bene a mia madre, preferirei trovare un fidanzato piuttosto che rimanere tutta la vita ad accontentarla. Lo sai," rivelò come se fosse una gran cosa "ieri mi sono iscritto in palestra. Questo le darà il colpo finale."
Pierre rise di gusto, pregustandosi la reazione della donna.
"E dimmi, ci pensi ancora a quello?" chiese, accennando, senza nominarlo, al ragazzo che gli aveva spezzato il cuore.
"Un pochino, ma mi fa sempre meno male. Anzi, lo devo ringraziare, è merito suo se ho preso il coraggio di mettermi a dieta."
"Ho la sensazione che non durerai." fu l'incoraggiamento di Pierre.
"Ci vuoi scommettere sopra?" s'impuntò Dudley.
"Certo. Sarà una scommessa che sarò ben lieto di perdere." Si strinsero la mano "Ci aggiorniamo fra un anno. Se vinci tu e hai perso almeno dieci chili, ti offro una bella cena vegetariana. Altrimenti sarai tu a invitarmi a mangiare una bella bistecca. Ok?"
"Ok?"



Un anno e venti chilo dopo.
"Giuro che, nonostante sia contento per te, ancora non ci credo." si complimentò Pierre. "Pensavo che avrebbe vinto tua madre, alla lunga. So che ti ha dato del filo da torcere."
"Ci puoi giurare, ho dovuto lottare con tutte le mie forze, ma ce l'ho fatta." Dudley era sempre stato vanitoso, ma ora aveva ragione a lodarsi "Forse sono anche riuscito a convincere la mamma che con i soldi che risparmia con il cibo che non spreco io, lei e papà potrebbero permettersi una vacanza."
Brindarono cozzando i bicchieri colmi di birra. Erano seduti in uno dei migliori ristoranti vegani della città, freschi ventunenni e sembravano felici.
"Sembra che tutto vada per il verso giusto. Ti manca solo il ragazzo ora. Intendo una storia vera, non quelle avventure di cui mi hai parlato." commentò Pierre.
"Sai, credo che la mia vita non sia perfetta, ma ho capito che il segreto per la serenità e accontentarsi, senza strafare." sentenziò Dudley. E ne era davvero convinto. La fine della Guerra Magica, in cui si era trovato coinvolto suo malgrado, lo aveva cambiato e si dispiaceva essere una delle poche cose di cui non si sentiva di parlare con il suo migliore amico.




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