Lady Of The Flowers

di moonwhisper
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Stava seduta li, come se non le importasse.

La gonna stropicciata tirata su, sulle cosce bianche.

La maglietta strappata sul petto. La biancheria colorata.

Due seni acerbi. I graffi. I lividi blu sbocciati lungo il collo, sui polsi.

Del sangue caldo era colato sulle scale di metallo.

E lei se ne stava li, immobile, la metà di una fragola stretta tra le dita.

Gli occhi vuoti. E il mento sporco di succo rosso.

I capelli disordinati, biondi, annodati. Le lentiggini sul naso.

Io stavo seduto lontano. La guardavo con le unghie affondate nelle tempie.

Eravamo bambini, solo bambini. Eravamo bambini…

L’avevo vista scappare, la mia piccola signora dei fiori.

Stava raccogliendo le camelie candide nel grande giardino.

L’avevano presa sulle scale. Le avevano tolto via tutto.

Anche le scarpe di vernice, e i calzini corti, rosa.

L’avevano presa così, senza un motivo. Non aveva mai urlato.

La mia piccola signora dei fiori non poteva urlare.

La mia piccola signora dei fiori era muta.

Io piangevo dietro l’angolo. Non volevo guardare. Non volevo guardare.

Eravamo bambini, solo bambini. I bambini non si toccano.

Le era caduto il cestino della merenda addosso.

Le fragole erano rotolate dappertutto.

La mia piccola signora dei fiori l’avevano abbandonata li.

Poi si era alzata, piano. Dolorante. Non aveva mai pianto.

Il gonnellino continuava ad incepparsi nelle ginocchia.

Aveva infilato la maglietta dalla manica.

Ma ce l’aveva fatta, la mia piccola signora dei fiori.

Aveva dimenticato le scarpe.

Un rivolo scuro che le rigava la gamba destra, fino alla caviglia.

Mi aveva visto, mentre uscivo sotto il cielo grigio. Io lo sapevo.

E tutt’un tratto c’era il tramonto. I bambini non si toccano.

Con la fragola nella bocca, a lavare via il sapore amaro.

Ne aveva schiacciato l’ultima metà nella mano.

La polpa rossa le era esplosa tra le dita.

Aveva spalmato tutto sul viso, con meticolosità.

Tutto. Premeva ogni residuo sulla pelle, fino a bucare.

L’avevano spezzata. La mia piccola signora dei fiori.

Le scorrevano le lacrime sulle guance, poi.

E la bocca le si apriva, senza un lamento.

Spalancata. Ad ingoiare il sole.

La mia piccola signora dei fiori.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note

Lady Of The Flowers è una canzone dei Placebo.





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