I hate you

di Biboh_Biebs
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New Song

 

 

 

 

 

Sperava, era convinto, che dopo quel che era successo fra Jordan e Michael i loro litigi sarebbero cessati, almeno per un breve periodo. Jordan si era meravigliata tanto quasi quanto Calum non appena il ragazzo con il quale aveva scambiato qualcosa di molto intimo aveva iniziato ad urlarle tutte quelle cattiverie contro, e anche se non lo dava a vedere, più delle altre volte, ebbero significato. Forse significati nuovi e persino sconosciuti.

Erano tutti riuniti nella sala regisrazione quando entrò Mettew con un foglio in mano, foglio che sventolava come se fosse stato un trofeo. "Ci sono" aveva urlato con un sorriso.

"Il suo nome sarà Jet Black Heart, se per voi va bene, e penso che sia una delle canzone migliori che io abbia mai buttato giù. E vorrei avere voce in capitolo su quanto riguarda le parti da cantare, mi sono immaginato tutto nei minimi dettagli, deve essere perfetta" sputò a raffica. Michael subito riflettè sul titolo, lui avrebbe voluto buttare il suo freddo e nero cuore. Inconsciamente lasciò uno sguardo caldo a Jordan, che si era alzata sussurrando le parole che leggeva da quel foglio malandato. Appena finì di leggere il suo sguardo andò su Michael, perchè quella canzone la sentiva più sua che di se stessa o degli altri. La passò ad Ashton, iniziò a leggerla mentre i loro sguardi, quelli pieni di qualcosa che neanche loro potevano capire cosa fosse, si guardavano negli occhi. Ogni strofa citata da Ashton corrispondeva ad un respiro di Michael, e ogni suo respiro ad un battito di Jordan.

"Chi deve cantare?" chiese Jordan. Mattew sistemò gli spessi, ma chic, occhiali che portava prima di parlare. "Michael... e... so che mi ucciderai, ma la tua voce con quella di Michael è perfetta Jo, e non ho potuto che assegnarvi quasi tutte le parti" disse. "Sembra di star parlando di un copione" smorzò Luke ridendo leggermente. "Lo penso anche io" disse Calum facendo girare tutti dalla sua parte. "Si, forse è davvero la combinazine perfetta" disse in un improvviso stato di imbarazzo. Michael avrebbe voluto tanto dire che non voleva cantare con lei dopo averla baciata, sapeva che non era una giusta scusa e non era una cosa genuina per la band. Come ripetevano sempre: prima la band e poi le questioni personali.

"Per me va bene" sorprese con la sua risposa Michael. "Anche per me" lo volle sfidare Jordan guardando i suoi splendidi occhi che tanto stava iniziando ad amare. "Penso che ora possiate tornare a casa, ragazzi" Mattew uscì da quella stanza dopo aver preso il foglio tra le mani di Ashton in modo frettoloso. Sentiva aria di sfida, tutti l'avevano sentita, e aveva ben deciso di non assistere all'ennesima discussione dei due ragazzi. Presto gli altri, Luke, Ashton e Calum lo seguirono. Forse loro neanche se ne erano accorti che intorno a loro non regnava più nulla di vivo, gli occhi dell'uno e dell'altro erano troppo fissi a decifrare particolarità che possedevano. Michael avrebbe potuto persino descriverli in modo poetico, e Jordan si sarebbe immedisimata in un nuovo Shakespeare talmente che l'ispiravano,.

"Pensi ancora a quel bacio?" chiese Jordan avvicinandosi vicino a lui, che era seduto su un pianoforte. "Perchè dovrei? Le cose insignificanti le rimuovo dalla mente in modo incredibilmente rapido" mentì. Se ci pensava? Lo infuocava la mente quel bacio. "Eppure mi sembra che tu ci sia stato, che ti sia... piaciuto" si sentiva perfettamente un punta di delusione. Da quanto le importava cosa le rispondesse Michael?

Si fermò davanti a lui, un passo e si sarebbe trovata tra le sue gambe, ma osò, e non si ritrovò solo nella prigione, ma incredibilmente vicino a lui. "Posso sempre rinfrescarti la memoria... se vuoi" glielo disse sfiorando le sue labbra con le proprie. Michael era immobile, come se fosse una bambola di legno, non reagiva ma osservava. Impossibile non chiedersi per quale motivo lo stesse facendo, ma semplicemente chiuse gli occhi quando le sue dita andarono ad accarezzare il labbro di lui, a sentire tutta la loro morbidezza. Girò il viso verso loro, come a volere più contatto.  "Io non ho smesso neanche un minuto... desidero quel bacio come lo desideravo ieri" la sua mano si aprì ad accarezzargli la guancia e, girando di poco il suo viso, unì le loro labbra. Un gemito uscì dalle labbra di Michael, un gemito che Jordan lo interpretò d'apprezzamento. E quando tutto sembrava andasse perfetto, quando Michael si era deciso ad agire...

"Ra-" Calum si bloccò non appena li vide, lì, soli come a voler nascondere il loro piccolo amore. Jordan non temeva che Calum potesse giudicare, lei si fidava del suo amico. Quando si staccò dalle labbra di Michael, confondendosi con i suoi occhi, non potè che lasciargli un ultimo e dolce bacio sulle labbra prima di girarsi verso l'amico, superarlo e raggiungere l'auto.

 





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