Antologia del Riformatorio

di Andrea_Vitali
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Avevo quattordici anni quando ho iniziato a interessarmi seriamente alla poesia; da Dante, a scuola, al più tormentato Pascoli, ho avuto modo di vivere molte storie, capire di più il mondo e, soprattutto, me stesso.

Mi sono reso conto che ci sono cose che non possono essere viste e che avrei potuto dare un contributo, avrei potuto aiutare le persone a vedere quelle cose. Questo è il motivo per cui ho iniziato a studiare vari autori, fino a quando, per caso, non ho ascoltato un cd di Fabrizio de Andrè, dal titolo "Non al Denaro non all'amore né al cielo".

Grandi canzoni, meravigliose!

L'artista era stato ispirato da una certa Antologia di Spoon River; cosa era quel il testo così illuminato di cui non avevo mai sentito parlare?

L'ho comprato e ho iniziato a leggerlo ... o meglio, per divorarlo!

Era un'opera originale, che, pur appartenendo al mondo poetico, aveva delle trame! Questa era la forma poetica che cercavo! Raccontare storie che non possono essere visti da tutti, che ci coinvolgono direttamente e avere la possibilità di dare voce a chi non ne ha!

In onore di quel momento, voglio dedicare questa raccolta a tutto ciò che l'Antologia di Spoon River ha significato per me: la coscienza di esistere e l'opportunità di dare voce agli ultimi, gli emarginati.

Chiunque, almeno una volta, lo è stato.




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