How To Train Your Karate-Capitolo Finale

di Cloudlight95
(/viewuser.php?uid=174446)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


How To Train Your Karate-Capitolo Finale
«Domani Hiccup!>.Aveva esclamato Astrid.
«Domani...dopo la gara...voglio baciarti di nuovo>.
Si erano baciati,Hic aveva poggiato timidamente le labbra su quelle di Astrid e lei le aveva accettate,ricambiando il gesto dolcemente,con la morbidezza della mano di un neonato.
Erano rimasti uniti per un tempo incerto,sembrava non finire mai ma una volta che Astrid avevadistaccato lentamente le labbra sembrò passato solo un misero secondo.
Hic sapeva di non poterla baciare di nuovo per quel giorno,ma ne aveva una voglia pazzesca.
Lo desiderava con tutto il cuore.

«Comunque vada Astrid...non importa se vinci o perdi...io aspetterò il tuo bacio...domani>.Gli aveva risposto.
Lei sorrise dolcemente.
«Te lo prometto,Hic>.Sussurrò arrossendo.
«Te lo prometto>.
Per il resto della giornata,della notte e anche in quel preciso istante,per Hiccup non esisteva altro che quel bacio.
Il resto del mondo era solo un rumore di sottofondo.


«Hai l'aria di chi ha visto il paradiso!>.
Hic tornò improvvisamente in sè.
Si trovava a bordo tatami seduto sui talloni dei suoi piedi nudi,in attesa che quella tanto sospirata gara iniziasse.
Era appena arrivato anche Jack.

«Oh...ciao Jack!>.Hic cercò di essere naturale,fallendo ovviamente.
Jack rise sotto i baffi,sedendosi sui talloni accanto all'amico.
«Non preoccuparti amico,dal tuo sguardo ho già capito tutto!>.Esclamò divertito,dando una pacca sulla spalla a Hic.
«Ti faccio tanti auguri Hiccup!Hai appena conquistato una ragazza cintura nera di karate!>.
Hic non potè trattenersi dall'esprimere un espressione gioiosa a quel pensiero.

«Ehh..gia!Grazie Jack>.Disse imbarazzato passandosi l'indice sotto il naso.
«Be..>.Riprese il ragazzo albino.«Adesso direi che manco solo io!>.
Stavolta fu Hic a incoraggiarlo.
«Posso solo dirti quello che mi hai detto tu un paio di settimane fa...non arrenderti Jack!>.
Il ragazzo albino rimase per un secondo in silenzio.

«E così adesso sei tu che dai consigli a me eh?>.Scherzò.
Poi cinse un braccio intorno alle spalle dell'amico.

«In effetti sono rimasto indietro,l'hai conquistata tu prima di me!In qualche modo devo rimediare>.
Anche Hic cinse il braccio attorno alle spalle di Jack.
Ormai loro due erano diventati grandi amici.
"Credo che sia questo il vero scopo di praticare karate...vincere la paura...rafforzarsi...e a farti conoscere persone davvero speciali".
Riflettè in quel momento Hiccup.

«Ah Jack io...>.Sussurrò Hic.
Jack assunse un espressione interrogativa.

«Be io...volevo solo...dirti grazie>.
«E per cosa?>.
«Mi hai aiutato a non arrendermi...e poi ecco...in questi giorni di allenamento...mi sono divertito molto con te...quindi...grazie>.
Sulle prime Jack sembrò alquanto imbarazzato dopo quella dichiarazione.
Hiccup impallidì dall'imbarazzo.

«Oh ecco...scusa io...non so cosa mi sia preso...>.
«E' stato un piacere Hiccup!>.Sorrise Jack.
«Non ringraziarmi...questo è ciò che fanno gli amici no?>.Sorrise sotto i capelli bianchi.
Hic si sentì sollevato e bene,incredibilmente in pace con se stesso.

«Già...immagino di si>.Concluse felicemente.

«Sul Tatami Astrid Hofferson e Merida Dun Broch!>.
Il grido dell'arbitro al centro del tatami interruppe bruscamente i due ragazzi,instaurando in loro una punta di ansia per quell'attesa che stava per giungere al termine.
Astrid e Merida stavano per affrontarsi,le loro maestre di karate di cui erano innamorati e che avevano in poco tempo cambiato ogni loro sfumatura del carattere stavano per battersi.
Alla fine del combattimento non solo una di loro sarebbe stata considerata la più forte,ma la vita di Hiccup e Astrid avrebbe avuto inizio,anche al di fuori della Samurai Karate Berk e forse anche quella di Jack e Merida. 
La prima a salire sul tatami fu la fanciulla bionda:camminò soavemente e silenziosamente nella parte destra del tappeto,aveva i capelli legati in un ammasso d'oro e strinto nella cintura nera,il suo karategi logoro ma splendente risaltava il suo viso angelico dagli occhi tempestosi.
Merida salì nella parte sinistra,silenziosamente come la sua avversaria,i suoi capelli erano legati in un unica treccia di fuoco che le ricadeva dolcemente sulla spalla.Il suo viso minuto ma determinato e combattivo trafiggeva le fiamme dei capelli e si stagliava in un forte connubio col karategi strappato e logoro in più punti.
Due principesse.Due guerriere. 
Hiccup e Jack dovevano sostenerle,la loro presenza era un motivo per vincere in quello che anche se combattuto in due era un combattimento a squadre.
Astrid e Hiccup contro Merida e Jack. 

«Saluto!>.
Le due fanciulle,in posizione di combattimento si inchinarono l'un altra in un gesto marziale.

«OSS!>.
I loro sguardi pesanti non smisero di incrociarsi.
Nei loro volti ogni traccia di qualsiasi emozione era sparita,restavano solo due freddi blocchi di ghiaccio.
Ci fu un attimo di silenzio.

«Ci siamo!>.Strinse i denti Hiccup.
«Si comincia>.Sussurrò Jack.
«HAJIME!>.
«KIAHI!>.«KIAHH!>.
Astrid e Merida assunsero la posizione di guardia e se un attimo prima le due karateka erano silenziose come l'acqua,adesso tutto il mondo sembrava straripante del rumore dei loro passi veloci e pesanti.Il loro lato guerriero si era destato dal sonno.
In un tripudio di velocità Astrid scattò e sferrò un veloce oitsuki al petto di Merida che però fu parato,la risposta fu un Mae Geri sincero e ben piazzato ma che Astrid parò senza problemi.

«KYAH!>.
La parata Gedan Barai però la costrinse a fermarsi senza poter arretrare,Merida scagliò un veloce e quasi abbozzato Yoko Geri che sfiorò il karategi avversario senza però colpire Astrid che riuscì a scansarsi di qualche centimetro.
La risposta della fanciulla bionda fu invece un Mawashi Geri rapido.

«KHIAI!>Merida arretrò parando con un veloce spostamento della mano destra,ma si ritrovò faccia a faccia con la sua avversaria che l'aveva seguita e le scaricò un Mae Geri sopra la cintura che la colpì facendola tremare.«KIAHIII!>.
«Nihon!>.Gridò l'arbitro fermando l'incontro per assegnare i due punti ad Astrid.
«Forza Astrid!>.Esclamò Hic.
«Dai Merida!>.Fece subito eco Jack. 
«Hajimè!>. 
Il combattimento ricominciò a una velocità incredibile senza che i due ragazzi riuscissero a capire del tutto cosa stava succedendo.
Dal loro punto di vista le due avversarie si affrontavano senza esclusione di colpi senza fermarsi neanche un istante e gridando il loro kiai ogni attimo.
Astrid sferrò un kizami seguito da un oitsuki che però andò a vuoto e diede la possibilità di un controattacco di Merida:la ragazza dai capelli rossi si lanciò sull'avversaria a pugni serrati sferrando un Mawashi Geri.

«KIAH!>.
In un istante mozzafiato il piede di Merida passò a un centimetro dal viso di Astrid sfiorandole un ciuffo di capelli.
In quell'attimo di stallo Merida rimase scoperta e senza difese:un errore di cui Astrid approfittò.
Aggirando il calcio colpì l'avversaria con un feroce oitsuki Ciudan e tentò in un improvviso lampo di aggressività di proiettarla a terra.
In un primo momento Merida fu sbilanciata ma riuscì a resistere a lungo dando il tempo all'arbitro di interrompere il combattimento e assegnare solo un punto ad Astrid.

«Ippon!>.
Merida però non sembrava minimamente intenzionata ad arrendersi.

«Forza Merida!Puoi ancora batterla!>.La incoraggiò Jack a gran voce.
«Hajimè!>.
Di nuovo il combattimento riprese.
Stavolta però Merida fece la prima mossa:lanciandosi verso Astrid sfruttò l'effetto sorpresa per attaccarla con due oitsuki.
«KIAH!>.Astrid non si fece prendere ma schivò il primo e parò il secondo,Merida però la incalzò e stavolta mantenne la guardia mentre sferrava un Mae Geri al livello della cintura.«Kyah!>.
Anche il calcio fu parato da Astrid e la risposta arrivò in un Jaku Tsuki che però Merida parò e mise fuori pericolo per poi continuare a incalzare la sua avversaria e ad attaccarla senza sosta.
Dopo una scarica oitsuki,Astrid si trovava al margine del tatami,aveva parato quasi miracolosamente ogni attacco,era sudata e ansimante.

«Colpiscila Merida!>.Si entusiasmò Jack.
Hiccup si alzò in piedi,a pochi centimetri dal combattimento.Gridò a pieni polmoni.
«FORZA ASTRID!>.
Il combattimento era un oceano di fuoco .
Astrid sentiva un'energia potente dentro di lei che le dava sicurezza.
"Posso...farce...".

«KYAAH!>.
Tutto precipitò.
Un Mawashi Geri scagliato all'improvviso con la forza di una frusta la travolse in pieno viso.
Fu come se Astrid fosse stata colpita da un macigno lanciato da un gigante.
Sentì la sua testa scoppiare di dolore,ogni parte del corpo implorava pietà.
Percepì un rivolo di un liquido caldo che le scorreva tra le labbra fino alla bocca;aveva un tremendo sapore insipido:sangue.
Hiccup ebbe un tuffo al cuore.
«N...no...Astrid!>.
Anche Jack era rimasto paralizzato dopo quel colpo.Si alzò in piedi anche lui,cercando di osservare la situazione.

«Sanbon!>.L'arbitro assegnò tre punti a Merida.
Tutta l'accesa atmosfera di quella gara in un attimo si tramutò in un intenso silenzio quando Astrid,si lasciò cadere a terra sfinita.
Una chiazza di sangue le ricadde sul karategi.

«Astrid!>.Gridò Hiccup quasi piangendo.
«Una spugna!>.Esclamò Jack.
«Se qualcuno lancia una spugna il combattimento sarà finito!Dobbiamo trovarne una e...>
.
«NO>.Una mano si strinse alle spalle del ragazzo.
Era il maestro Eret.

«Maestro...>.Disse Jack.«Non può continuare!Dobbiamo aiutarla!>.
Per quanto odiasse l'idea di far arrendere Astrid anche Hiccup si trovò d'accordo.
«Ha ragione maestro...lei...non può più combattere>.
«Non tiratela...lei non vorrebbe questo...lei...ha deciso di combattere fino all'ultimo istante,ha deciso che non si sarebbe arresa...e se fosse stata sconfitta...avrebbe perso combattento fino al limite>.
Arrivò velocemente Gambedipesce in quel momento.
«Hiccup!Questa è la spugna per finire il combattimento!>.
Un bivio si pose davanti al ragazzo.
"Cosa devo fare?...Se lancio la spugna potremmo soccorrerla e porre fine al combattimento.".Scrutò Gambe.
"Ma se non la lancio...lei continuerà a combattere anche se è senza forze...ma è quello che lei vorrebbe".Scrutò Eret.

«Fai la scelta giusta>.Disse il maestro.
"Cosa...cosa devo fare?".
Il tempo scorreva.
I cuori battevano.
Tutto era caotico e una scelta avrebbe fatto la differenza.

«NON E'POSSIBILE!>.Esclamò Jack.
Hic si voltò.Quello che vide lo lasciò senza fiato.Astrid era in piedi.
Scalza,col karategi sanguinante e il naso rotto contornato di rosso,l'espressione sfinita e un occhio nero.
Ma era in piedi.

«Astrid lascia perdere!Non puoi combattere!>.
La ammonì Merida.
Sotto quel viso sanguinante,la fanciulla bionda abbozzò un sorriso.
«Lo dici tu...>.Sospirò. 
L'arbitro che l'aveva aiutata quando era a terra si rimise in posizione.
Alla fine Hic aveva deciso di non lanciare la spugna. 
"Per te...Astrid".

«HAJIME!>.
Merida non attaccò.
Mantenne la posizione con uno sguardo incerto.
Astrid avanzò verso di lei.
«Fa del tuo meglio>.Sussurrò.
Si lanciò improvvisamente in un poco forte e affannato Mae Geri
.
«Kia...>.Merida sfoderò la parata Gedan Barai.
«KHIAA!>.
Parò il colpo e afferrò l'avversaria portandole il piede destro dietro il suo sinistro,ruotando l'anca brutalmente.
«KYHA!>.
In un grido definitivo Merida proiettò la sua avversaria a terra.
Astrid cadde vorticosamente sul tatami con un tonfo ovattato e lo sguardo rivolto verso l'alto.
Era finita.

«MATE!>.
Gli attimi successivi di Hiccup furono offuscati,come se una nebbiolina avesse oscurato la sua razionalità.
Intravide Merida che aiutava Astrid a rialzarsi,intravide i sospiri di sollievo dei presenti quando Astrid riuscì ad alzarsi,intravide anche il sorriso del suo amico Jack per la vittoria di Merida.
Ma una frase riuscì a percepirla.
«Vince Merida Dun Broch!>.
Mentre si levò un caldo applauso dei presenti Hic non potè non provare una punta di amarezza.
"Alla fine dopo tutto quell'allenamento abbiamo perso ugualmente...". 
Ma un evento incredibile invece lo sollevò da quell'amarezza:Merida abbracciò la sua avversaria...e l'abbraccio fu ricambiato.

«Complimenti Astrid...aver gareggiato contro di te è stato un onore>.
«Anche per me...Merida>.
Quando le due fanciulle che si sostenevano a vicenda scesero dal tatami per riunirsi coi loro allievi,Merida rivelò un suo nascosto lato dolce.

«Un applauso anche per Astrid!>.Esclamò marzialmente rivolta verso i ragazzi. 
Non si  levò solamente un caloroso applauso.
Ma anche grida di incoraggiamento,sorrisi e occhi speranzosi.
Se Astrid avesse avuto la forza di piangere,lo avrebbe fatto.
Ma lei non era trise in quel momento.Aveva una promessa da mantenere,aveva un ragazzo con cui iniziare una nuova vita.
Aveva Hiccup,davanti a lei.
Aveva i suoi puri occhi verdi che la aspettavano sotto quello scroscio di applausi.
Aveva uno sguardo così diverso da quando l'aveva conosciuto la prima volta,uno sguardo che fissava il futuro davanti a lui,pronto a fronteggiare qualsiasi ostacolo.
Lo sguardo di un karateka.

«Astrid...>.
«Hiccup...>.
Lui le andò incontro,la cinse tra le sue braccia.> «Sei stata fantastica...>.Le disse parlando col cuore.

«Ho perso...>.Rispose la fanciulla.
«No...Astrid...non hai perso.Tu hai combattuto>.
I loro corpi a contatto si riscaldarono.Si isolarono dal mondo.
Astrid non ebbe bisogno di continuare oltre.
«Hai ragione Hiccup...ho combattuto...e poi...ho vinto qualcos'altro...qualcosa...che non avevo mai vinto prima...>.
Hiccup passò una mano tra i suoi capelli d'oro mentre il suo viso lentigginoso arrossì.
«Tu...non sai...quanto mi rendi felice con queste parole>.
Sussurrò Hiccup quasi commosso.
Astrid lo strinse ancora più dolcemente
«Ti amo...>.Sussurrò delicatamente.
Si era tolta un peso davvero enorme.
Era la prima volta che pronunciava quella parola,la prima volta che accettò il peso dell'amore.
Le sue labbra si avvicinarono a quelle del suo amato allievo.
Hiccup era onorato.
Era stato lui a farle pronunciare quelle parole per primo..era stato lui ad aver visto il lato di Astrid che non era mai emerso.

«Ti amo...Astrid>.

Il pavimento di legno della Samurai Karate Berk era davvero gelido quella sera.
I piedi nudi di Hiccup e Jack erano due blocchi di ghiaccio non solo per il freddo ma anche per l'emozione.

«Hiccup!Jack!Saluto!>. Gridò Astrid,in piedi di fronte a loro. 
Deglutendo cercando di mantenere l'ansia sotto controllo Hic si inchinò,rammentandosi le regole del saluto.
"Sguardo fisso verso l'avversario,mani lungo i fianchi e piedi leggermente divaricati".

«Oss>.
«Bene ragazzi!Da questo momento ha inizio il vostro esame per passare alla cintura gialla!>.
Stavolta fu Merida a parlare,inginocchiata in disparte per osservare l'esame.
Per Hiccup fu davvero difficile riuscire a sopportare gli sguardi di: suo padre Stoick,Gambedipesce,Hiro,persino del maestro Eret e tutti gli allievi della scuola.
Ma quando di nuovo la squillante voce di Astrid emerse dal silenzio,il suo spirito da karateka calmò tutte le sue paure.

«Siete pronti? Voglio kiai su ogni tecinca e massima forza!>.
Nessuno dei due ragazzi rispose,solo uno sguardo penetrante e intenso fu il segnale che loro erano sempre pronti.
L'energia del karate scorreva in loro come una colata lavica.Solo un ultimo pensiero repentino scintillò nella mente di Hiccup prima di essere sgombrata."Percorrerò questa strada,ovunque mi guidi"
.
Era il momento di iniziare.

«HAJIME!>.

ANGOLO AUTORE:...Grazie.Non voglio davvero dire nient'altro.Solo grazie.Ho iniziato quest'estate a scrivere questa piccola storia ma neanche mi sognavo che potesse davvero piacere a qualcuno.E invece si...e non solo è piaciuta ma mi ha fatto conoscere alcune persone fantastiche.Quindi cari Skrill,Heater e Snowqueen che mi avete supportato in un modo incredibile...GRAZIE.Vi amo.E a tutti quelli che mi hanno seguito fin qui...grazie.Posso solo dire che questo è solo l'inizio di un universo di idee che arriveranno e che spero possano in qualche modo,nel loro piccolo riuscire a farvi divertire.Grazie ancora.Buone feste a tutti.A presto*Si inchina..-Cloudlight95-




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3345526