~Orange Crush
Missing Moments
{Una lunga passeggiata
nel
parco sembrava
appropriata,
durante
la
quale –se ne
avessero
avuto tempo-
avrebbero
anche
potuto
discutere della
partita}
Harry
teneva lo sguardo fisso davanti a se, mentre un vento leggero gli schiaffeggiava il viso come ad avvertirlo
che lei stava ancora aspettando.
-Harry?-
Oddio non aveva pensato minimamente al
dopo, l’aveva baciata e basta, ma ora che le avrebbe detto?
-Io…
mi sento…-
Cosa? Non lo sapeva nemmeno lui come
si sentiva; era amore? No, assolutamente. Ma allora cosa gli diceva, ho una
strana sensazione allo stomaco quando ti vedo? Si certo, così sembrava più una
diagnosi medica che una dichiarazione. Ok, un respiro profondo. Si passò una
mano tra i capelli in un modo che gli ricordò tremendamente suo padre. Che cosa
aveva detto a Lily quando si era dichiarato? Avrebbe tanto voluto
chiederglielo.
-Harry?!-
Lo
fissava ancora, aspettava una risposta con una nota irritata nella voce.
-Q-quando
sto con te io… insomma tu…-
Gli
mancava tremendamente l’aria, faceva così caldo lì fuori.
-Q-quello
che s-sto cercando di dirti è c-che i-io…-
Ginny
gli voltò leggermente la faccia con un sorriso leggermente commosso e gli diede
un altro bacio a fior di labbra, tenero e dolce.
-Anche
tu mi piaci Harry-
Un
adorabile rossore le tinse le guance e si mordicchio leggermente il labbro. Harry
le passò una mano tra i capelli e glieli risistemò bene dietro l’orecchio; la
paura era passata, nata da chissà dove. Erano solo lui e Ginny. Le poggiò
delicatamente la fronte sulla sua e il respiro di lei arrivò ad inebriare la
sua bocca.
Si
staccò improvvisamente, che diavolo faceva? Lei era Ginny e lui Harry; colui
che salverà il mondo magico, colui che non si può permettere tutto questo,
colui che è marchiato per sempre da una cicatrice. La metterai in pericolo, di nuovo. Una fugace immagine di Ginny
nella camera dei segreti gli passò davanti agli occhi. Ginny intanto gli
frugava il volto teso turbata da quel repentino cambiamento. Forse sapeva cosa
gli passava per la testa, ma non avrebbe voluto sentirglielo dire per tutto l’oro
del mondo. Così, come per bloccare sul nascere ogni sua decisione, lo baciò di
nuovo mozzandogli il fiato.
E
Harry pensò che forse si meritava di essere un po’ egoista.
Quando
si staccarono e lui aprì gli occhi, lei li aveva ancora chiusi, come se si
aspettasse un altro bacio.
-Allora
come è andata la partita?- soffiò contro le sue labbra.
Una
risatina di Ginny gli scaldò il cuore, e sì, lui si meritava di essere egoista.
Note:Eccomi con un’altra ff, questa volta è una serie di Dabbrle
che vedono come paring H/G, descrivo i missing moments di cui la Row non ci ha parlato. Spero che questo inizio vi sia
piaciuto**, un’altra cosa, visto che recentemente è stata copiata una mia fan
fiction, (non su efp) ho deciso che alla fine di ogni
capitolo aggiungerò il copyright. A presto!
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VIETATA LA RIPRODUZIONE
DI QUESTO SCRITTO,
ANCHE PARZIALE,
SENZA L’ESPRESSA
AUTORIZZAZIONE DELL’AUTRICE