Angel

di Dottor Cooper
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Angel
 

Tommy era morto.
Era morto per salvarla.
Si era sacrificato per l'amore che provava nei confronti di Laurel.
Mentre perdeva conoscenza della realtà che lo circondava, sperò di aver fatto la cosa giusta. Troppe volte nella vita si era sentito un fallimento, come se Oliver Queen fosse la prima scelta e lui il premio di consolazione che nessuno voleva. Ma adesso, con il suo gesto, tutto era cambiato.
Adesso Laurel si sarebbe per sempre ricordata di lui. Tommy l'avrebbe sempre amata, anche in un' ipotetica vita nell'aldilà. E non si pentiva della sua scelta. L'importante era che lei fosse al sicuro, e adesso che aveva svolto il suo compito, poteva morire in pace.
Una lacrima solitaria gli rigò le guance, andandosi a posare sulle sue labbra. Ne assaporò il gusto salato, e poi chiuse gli occhi azzurri.
Gli apparì nella mente l'immagine di una famiglia felice. C'erano un padre, una madre, e due bambini. Uno dei due aveva i suoi stessi occhi color del cielo ed i suoi medesimi capelli neri. L'altra bambina invece aveva la stessa espressione furba di Laurel, e le ciocche castane sembravano proprio quelle della ragazza.
Focalizzò meglio lo sguardo sui genitori di quella coppia, e una scossa di adrenalina gli toccò il cuore: il padre era lui, e la madre era la sua tanto amata Laurel.
Morì con il ricordo della sua famiglia ideale, diventando un angelo.
Nessuno si sarebbe mai dimenticato di lui. Tommy avrebbe sempre sorvegliato i suoi amici dall'alto, dal cielo. E avrebbe perdonato tutti. Il suo cuore era grande, era questo che lo rendeva speciale.






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