Freddo
Canute stelle
nel ciel turchino,
candide e stanche
scendono ai terreni.
Gioia per l'iride,
tenero gelo,
freddo calore,
mia amata neve!
Rimembro l'anniversario,
l'anniversario del Salvatore.
Così mesto, così solo,
con un buco tra le braccia.
Tra l'erbe si tremava,
ma dentro io congelavo,
le lagrime eran solide,
ghiacciate da quel buco.
Le bufere che avrei affrontato
per riempire quello spazio,
ermo dolore di sgorgante ferita
tra le braccia e il cor.
I temporali che avrei passato
per quel ricercato calor,
l'amor di due braccia
alla schiena e un capo al cor. |