Bilbo
inspirò più aria possibile, serrando poi le
labbra.
Avvertiva il corpo caldo, la fronte sudata e la visuale appannata.
Teneva la
schiena inarcata, lo sguardo fisso sull’individuo il cui
volto stava a poca
distanza dal suo. La persona, il
nano, sorrise. Chinò il viso verso quello di
Bilbo, posando la fronte sulla sua.
“Respira,
Ghivashel.”
Lo
hobbit aprì di più le palpebre, facendo
risplendere gli
occhi verde bottiglia, schiudendo le labbra senza accorgersene,
rilasciando l’aria
immagazzinata.
Thorin
gli scaldò il cuore con un altro sorriso, portando le
labbra sull’angolo della sua bocca, iniziando a muovere il
bacino. Sentiva il
suo fiato mescolarsi al proprio e insieme, finalmente, stavano
respirando.
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