Corro veloce tra il campo, il cielo pare un drappo funebre, la Luna sorride malinconica; le mie mani sfiorano verdi fili d’erba troppo cresciuti, le orecchie percepiscono il suono del vento, la vista mi si annebbia per qualche istante. Guardo davanti a me: il silenzio m’avvolge violento.
Lui mi sta raggiungendo... sento già il suo fiato sul mio collo. Aiuto!
La mia esistenza sta volgendo al termine... furioso, selvaggio m’afferra e mi morde. Ha fame, beve avido, affamato di questa mia umana vita. Calma. Tranquillità. Vedo per l’ultima volta la spirale stellata che mi avvolge. Quiete. Ora sono me stessa.
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