Il Ponte di Minao

di Lincenera
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Prologo
 
Mi misi a correre più veloce che potevo, il dolore che provavo alla gamba destra non mi avrebbe sicuramente fermat​o, non adesso.
Anche se avevo la gamba colante di sangue, feci uno scatto, ma dopo qualche metro scivolai sulle piastrelle bagnate del ponte e caddi.
La nebbia intorno a me non mi permetteva di vedere bene e anche se sapevo che la possibilità di scappare era pari a zero, volevo lo stesso andarmene da quel posto, da quel ponte maledetto!
L'essere oscuro mi stava cercando, mi stava catturando con la sua astuzia, con la sua forza, con il terrore che mi incuteva...
In quel momento mi accorsi di una cosa strana, molto strana, il cielo si stava schiarendo, le nuvole iniziavano a diradarsi verso nord, nella direzione in cui mi stavo dirigendo, il vento stava spostando la nebbia, come se la stesse raggruppando alle mie spalle, come se mi stesse invitando ad avanzare.
Il vento freddo si insunuava all'interno dei miei vestiti, troppo leggeri per essere alla fine di dicembre, sentivo attraverso la suola delle scarpe che le piastrelle si stavano inumidendo più di prima.
Mi sedetti a riprendere fiato su uno dei due muri a secco che delimitavano il ponte e guardai dall'altra parte; l'acqua che scorreva era di un colore grigiastro e emanava un odore di fogna.
 




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