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Era
notte fonda, ma le strade non erano deserte come ci si aspettava a
quell'ora, molte anime erano in movimento, anime che lottavano per
sopravvivere, per realizzare quegli ideali in cui avevano sempre
creduto, giusti o sbagliati che fossero.
Non
c'era buio, ovunque si guardasse si poteva vedere il fuoco ardere
abitazioni dei poveri malcapitati babbani, o le scie degli
incantesimi.
Poco
distante un uomo ed una donna lottavano, con tutto l'impegno di cui
erano capaci, lo scontro era durato un bel po' di tempo, ma alla fine
la donna era riuscita a disarmare il nemico.
-Avanti,
fallo- la incitò l'uomo.
-Lo
farò- cercò di temporeggiare lei.
-Non
aspettare oltre allora-
-Sapevamo
sarebbe successo prima o poi..- disse fredda.
-Si,
lo sapevamo- annuì.
-Me
lo insegnasti tu ricordi? Uccidi o muori..non c'è permessa
alternativa- quella frase l'aveva detta prima che le loro strade si
separassero, prima che divenissero acerrimi nemici, quando ancora da
qualche parte c'era spazio per loro.
-Non
hai alternativa-
-Non
hai paura di morire? Di pagare per tutto il male che hai fatto?-
-L'inferno
non potrà essere peggiore di questa vita- sussurrò piano.
La
donna lo guardò, aveva tolto la maschera argentata e calato il
cappuccio scuro, lo faceva sempre quando combatteva contro di lei.
Non
era cambiato poi molto, il solito sguardo glaciale e l'avvenenza dei
suoi lineamenti erano rimasti immutati, poteva sembrare un angelo,
l'angelo della morte.
-Arrenditi,
ti potrò risparmiare la vita, subirai un processo e sconterai la tua
pena ad Azkaban..- lo supplicò.
-Sai
che non lo farò- disse fermo.
-Non
puoi chiedermi di ucciderti..io..- non voleva ucciderlo, se l'avesse
fatto una parte di lei sarebbe morta insieme lui.
-Ne
abbiamo già parlato, me lo avevi promesso..- le ricordò.
-Se
verrà mai l'occasione uccidimi, uccidimi prima che io debba uccidere
te..- le sussurrò tra i capelli.
-Non
deve andare per forza così, c'è sempre un'altra scelta..-
-Non
per noi..non in questo mondo..-
-Io..-
-Promettimelo..prometti
che mi ucciderai Ginevra- la scostò da sé per guardarla negli
occhi.
-Te
lo prometto- appoggiò il capo nel suo torace e lui non vide mai la
piccola lacrima che le bagnò la guancia.
-E'
vero..- strinse di più la bacchetta.
-Un
giorno ci rivedremo, in un'altra vita, in un altro mondo, tra dieci o
più secoli ci rivedremo- disse sicuro.
-E
se non accadesse?- chiese terrorizzata.
-Avremmo
sempre i ricordi..-
-Non
voglio vivere di ricordi..non come ho fatto in questi ultimi cinque
anni..-
-I
ricordi sono la cosa più preziosa che abbiamo, nessuno può
portarceli via..non Voldemort né nessun altro..custodisci i nostri
sempre-
-Il
mondo non è stato buono con noi..soltanto tre mesi, tre mesi ho
potuto amarti ed averti..- disse triste.
-Quei
tre mesi per me sono valsi una vita intera..i momenti in cui mi sono
sentito davvero in vita- sorrise, con uno dei suoi rarissimi e
sinceri sorrisi, di quelli che solo e soltanto lei riusciva a fargli
fare.
-Passa
dalla mia parte Draco..- singhiozzò dopo qualche secondo.
-E
tu passa dalla mia Ginevra..-
-Non
siamo poi così diversi noi due..- sorrise tra le lacrime.
Tutti
e due così testardi..
-No,
tu sei pura come l'acqua, mentre io sono come il fango..tu sei miele
ed io il fiele..non siamo uguali, e ringrazio sempre che tu non sei
come me..- mormorò.
-Tieni,
questo è per te..- le porse un piccolo astuccio in satin nero.
-Per
me?- lui annuì e lei lo prese.
Lo
aprì, conteneva un bellissimo anello in oro, dei topazi e dei
diamanti richiamavano la forma del sole -è stupendo..ma perchè?-
-Per
ricordarti la luce che hai portato nella mia vita- prese dalla tasca
qualcosa -e per dirti che anche se siamo diversi, siamo
indissolubilmente legati..come il sole e..- uscì un anello in oro
bianco, i diamanti erano posti a formare il disegno della luna.
-E'
bellissimo!- aveva detto entusiasta e lo aveva abbracciato.
Lui
l'aveva stretta a sé e baciato i rossi capelli -il mio sole
personale-.
-Pensi
mai alla vita che avremmo potuto avere?- cambiò argomento lei dopo
qualche secondo.
Ogni
minuto della mia vita.. -No-
-Io
si..avremmo vissuto a Seattle..ci saremmo sposati, avremmo avuto tre
figli..due maschi ed una femmina..come so che piacerebbe a te- guardò
sognante il cielo -sarei stata una buona moglie, ti avrei preparato
una torta ogni volta che tu saresti tornato a casa dall'ufficio e..-
-Smettila!-
la afferrò per le spalle rabbioso -smettila di sognare, non potrà
mai esistere questo futuro..non ucciderci così..- la rabbia si
tramutò in malinconia, la lasciò -non farmi questo-.
-Non
siamo fatti per stare separati, e tu lo sai, lo hai sempre saputo-
-Ma
non siamo nemmeno fatti per stare insieme- le accarezzò una guancia
-non è una favola amore, la nostra storia non può andare
lontano..trova qualcuno da amare- strinse i pugni -qualcuno che ti
sappia proteggere, amare e che ti renda felice..-.
-Non
posso amare nessun altro che non sia tu..- singhiozzò.
-Sposa
Potter, saprà prendersi cura di te, come io non sono riuscito a
fare- Merlino solo sapeva quanto gli costava dirle quelle parole, ma
l'amava e voleva soltanto che non soffrisse, lei così buona e
semplice non se lo meritava.
-Adesso
uccidimi Ginevra- lei scosse la testa in lacrime, lui le strinse le
braccia con forza -FALLO!- la scosse -UCCIDIMI DANNAZIONE!- urlò.
-Non
amerò mai nessuno dopo di te..- sussurrò alzando la bacchetta.
-Non
è vero..ma mi beerò di questa convinzione ovunque andrò..- la
presa alle sue braccia non accennava a diminuire.
-Te
lo giuro..ti amo..- tirò su col naso.
-Ti
amo- ripetè lui.
La
ragazza capì che era il momento e sebbene il suo cuore lottasse
doveva farlo, doveva essere forte, come le aveva insegnato ad essere
lui -Ava..-.
-Avada
Kedavra!- una voce alle sue spalle.
Draco
vide il corpo della ragazza illuminarsi di una sinistra luce verde, i
suoi occhi chiari perdere la scintilla di vita ed allegria che la
caratterizzavano, la bacchetta caderle dalle mani ed il suo corpo
venire sorretto soltanto dalla sua forte presa.
-NOO!!
Ginny!- si inginocchiò portandola con sé e stringendola
spasmodicamente al petto, e per la prima volta si rese conto di star
piangendo.
Sentì
una risata folle, alzò la testa e riconobbe la figura oscura di sua
zia, Bellatrix Black in Lestrange.
-Come
hai potuto farlo!?- urlò furibondo.
-Persone
come lei non meritano di vivere, non meritano di toccare i
purosangue!- la sua voce era arcigna.
-Lei
era più pura di te!- si alzò prendendo la bacchetta della ragazza
ormai senza vita, e con uno scatto si portò davanti alla spaventosa
donna -sei tu quella che non merita di vivere!- la disarmò e la
colpì al viso facendola finire per terra.
-Spero
tu marcisca nell'inferno più profondo..Avada Kedavra!- il fascio di
luce verde colpì la donna e le rubò l'ultimo soffio di quella sua
inutile vita.
L'uomo
tornò ad abbracciare il corpo di Ginevra, una volta così vitale ed
energico ed ora così freddo e rigido -non doveva finire così..non
dovevi morire..- singhiozzò -che farò senza te?- le baciò la
fronte.
Poi
scorse nella spaccatura del vestito un manco d'argento che usciva da
uno stivale della donna, lo uscì e lo riconobbe come un pugnale, se
lo rigirò tra le mani prendendo una decisione improvvisa.
Non
avrebbe mai voluto vivere senza di lei, per questo le aveva fatto
fare quella promessa anni addietro, lei era la sola ragione per cui
si alzava la mattina, la sola ragione per cui non si abbandonava al
richiamo del vuoto che lo reclamava, ed adesso che lei non c'era più
la sua vita non aveva senso.
Con
un gesto fulmineo e deciso fece entrare a fondo nelle sue carni il
pugnale, il dolore era lancinante, ma sapeva che presto sarebbe
finito tutto.
Abbracciò
la donna -non..ti..lascerò..mai- rantolò prima di chiudere gli
occhi per sempre.
Quando,
qualche secolo dopo, alcuni archeologi fecero degli scavi per delle
ricerche, trovarono due anelli uniti, provarono a dividerli in tutti
i modi possibili, ma erano saldati insieme così forte che mai nulla
riuscì a separarli.
Il
sole e la luna avevano trovato il loro punto d'incontro e non si
erano mai più lasciati.
E'
una FF ehm..strana, non so come mi sia venuta..non so nemmeno da quale
parte del mio cervelletto sia venuta fuori, ma ormai..^.^
Spero vi piaccia e come al solito vi chiedo di farmi sapere..grazie in anticipo..baci
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