Cap
1
Un
ragazzo con la maschera Kitsune
-Victor?!-
esclamò il signor Blade cercando suo figlio -Victor, dove
sei? La
mamma è in ansia!- l'uomo entrò nel parco
ritrovando Victor che
continuava a calciare il pallone contro l'albero da cui era caduto
una settimana prima.
-Ecco
dov'eri- disse il signor Blade -Andiamo a casa su, ci siamo
preoccupati quando ci siamo accorti che non c'eri- Victor non diceva
una parola -Mi hai sentito? Dobbiamo tornare a casa-
-Quanto
ci vorrà prima che Vlad torni a camminare...?-
domandò il bambino.
L'uomo
rimase silenzioso capendo subito che cosa gli stava succedendo, poi
disse -Ancora non si sa-
-Perché
non paghiamo per quella cura, io rivoglio Vlad a giocare con me come
prima-
-Ascolta
non abbiamo abbastanza soldi per permettercelo...- improvvisamente
notò che suo figlio si era ammutolito tenendo in mano la
palla
-...Victor?-
-È
COLPA MIA! NON DOVEVA NEMMENO SALVARMI!- esclamò scoppiando
in
lacrime.
-No
no no- disse il signor Blade abbracciando suo figlio -Tu non c'entri
niente, è stato un'incidente-
-UN'INCIDENTE
CAUSATO DA ME! SE LO AVESSI ASCOLTATO QUANDO MI HA AVVERTITO...!-
-Ascolta
Victor, se non ti avesse salvato sarebbe successo qualcosa di peggio
a te, vuoi davvero rendere il suo salvataggio vano?-
Victor
cercò di asciugarsi le lacrime dicendo -No...-
-Andrà
tutto bene Victor, prima o poi Vladimir tornerà a casa-
concluse il
signor Blade -Ora torniamo a casa, la mamma è agitata per te-
Due
mesi dopo la vittoria contro il Quinto Settore
-Victor
Blade...- pensava un ragazzo sui tredici anni vedendo la vittoria
della Raimon contro il Quinto Settore nella sua testa -Dunque
è
questa la tua vita-.
Il
tredicenne si trovava in una stanza buia con i polsi incatenati alle
pareti, ma aveva dei poteri che gli permettevano di vedere attraverso
le dimensioni solo con la sua mente.
-Mi
fai proprio invidia...- disse tra sé vedendo Victor che
celebrava la
vittoria coi compagni di squadra.
-Ricordati
perché sei stato messo qui- disse un ragazzo sui diciotto
anni
-Avrai anche tutti i poteri del mondo, ma non puoi usarli su te
stesso-
-Lo
so, ma i tuoi non dureranno a lungo e presto le tue catene si
arrugginiranno- ridacchiò guardando il suo nemico.
-Perché
ti comporti così? Perché ci hai distrutti tutti?-
-Lo
dovresti capire da solo perché- il diciottenne non rispose
-Ma a
quanto pare sei troppo orgoglioso per capirlo da solo-
-Forse
lo sei tu- e se ne andò dicendo -Ma io non ti
permetterò di creare
altre distruzioni come nella nostra dimensione-
-Questo
è quello che credi tu- pensò ghignando, poi
strinse i pugni dove
fuoriuscirono dei fumi neri -Ma ora ho trovato il mio bersaglio e
anche se sono bloccato qui non significa che io non possa fargli una
“visitina”-
-Allora
domani è il tuo ultimo giorno di vacanza- sorrise Vladimir.
-Già,
quindi verrò più raramente come al solito-
rispose Victor.
-Mi
è un po' dispiaciuto che tu abbia preferito passare tutta
l'estate a
Inazuma anziché andare in spiaggia solo per essere sicuro
che io
stessi bene-
-Ho
comunque passato una settimana con i miei amici a Okinawa per andare
ad incontrare Arion-
-Già
è vero- scherzò -Diciamo che è
così raro che tu passi delle
giornate con qualcuno che non sia io-
-Ehi!-
Victor gli tirò una gomitata sul braccio.
-Dai,
stavo scherzando e poi non farmi restare anche senza un braccio-
-Non
migliori la cosa- scherzò anche lui -E poi anche se avessi
preferito
stare ad Okinawa per più tempo mi sarei sorbito tutta la
stupida
filosofia di Arion e magari anche i piagnistei di Riccardo-
-Adesso
ti riconosco-
I
due fratelli chiacchierarono e scherzarono ancora per un po'
finché
Victor non tornò a casa ancora incredulo che suo fratello
potesse
tornare presto a camminare.
Mentre
era sulla strada di casa un ragazzo con una maschera Kitsune lo
osservò incuriosito con gli stessi occhi del ragazzo tenuto
incatenato, poi voltò la testa notando che dall'altra parte
della
strada c'era Davy Jones.
-Si
comincia- pensò il ragazzo incatenato facendo avanzare
così il
fantoccio con la maschera.
La
mattina dopo Victor era uscito di casa per poi fermarsi al parco
ripensando però all'operazione di suo fratello -A pensarci
bene
però, non sarà come prima comunque. Io una
squadra ce l'ho e Vlad
non è con me- scosse la testa -Ma che dico? Lui del resto
voleva che
io andassi alla Raimon-
I
suoi pensieri finirono quando udì Skie chiamarlo -Victor!- e
correre
verso di lui.
-Sai
vero che hai il mio numero di telefono?- disse perplesso il ragazzo.
-Ho
provato a chiamarti, ma avevi il telefono spento!- rispose Skie
riprendendo fiato -La Baia dei Pirati è arrivata per
proporre una
sfida-
-Come
sarebbe a dire?-
La
ragazza non esitò a prenderlo per un braccio e a trascinarlo
dicendogli -Sbrigati!-
Appena
raggiunsero Riverside notarono infatti la Raimon discutere con la
Baia dei Pirati pronta a giocare.
-Ecco
il vostro bomber- disse Jones notando l'arrivo di Victor mentre Skie
guardava quest'ultimo con aria preoccupata -Dov'è Arion
Sherwind?
Non era il vostro capitano?-
-Al
momento è a Okinawa- disse Riccardo -Perciò se
hai intenzione di
sfidarci dovrai andare contro di noi senza di lui altrimenti
tornatevene a casa!-
-Volevo
dare a tutti voi una sistemata- disse deluso.
-È
per questo che siete venuti senza preavviso?- esclamò
Michael.
-A
dire il vero sono stato io- disse un ragazzo con la maschera Kitsune
uscendo dal gruppo per farsi vedere.
-Ma
quello chi è?- domandò Jade.
-Non
lo so, ma non dice nulla di buono- aggiunse Rosie subito
insospettita.
-Chi
sei tu?- domandò Riccardo.
-Non
posso rivelare la mia vera identità, perciò
chiamatemi Ignoto
Kitsune- rispose il ragazzo mascherato -La Baia dei Pirati è
sotto
il mio controllo adesso-
-Che
cosa?-
-Se
volete liberarli dovrete sfidarmi-
-Che
cosa facciamo adesso?- domandò Gabi -L'allenatore non
è con noi-
-Nemmeno
loro ce l'hanno- disse Riccardo -A meno che non sia lui l'allenatore,
ma non abbiamo scelta se vogliamo liberare la Baia dei Pirati- poi
rivolse lo sguardo a Ignoto Kitsune -Accettiamo la sfida, a patto che
li liberi sul serio quando vinciamo-
-Io
mantengo la parola- concluse il ragazzo e le due squadre si
prepararono sul campo.
Mentre
si posizionavano diverse persone si fermarono per vedere che cosa
stava succedendo e, ovviamente, anche Charley Horse. fece la sua
comparsa per la telecronaca.
-Bene
bene signore e signori!- esclamò il cronista -Stiamo per
assistere
ad un'amichevole tra due squadre che hanno partecipato mesi fa al
Cammino Imperiale: La Raimon contro la Baia dei Pirati! Sarà
una
rivincita coi fiocchi?-
La
Raimon si posizionò con i tre attaccanti Victor, Lucian e
Michael, i
quattro centrali Adè, Riccardo, Eugene e Ryoma, i tre
difensori
Wanli, Gabi e Aitor e il portiere JP.
La
Baia dei Pirati, ovviamente, usava un altro schema: i tre attaccanti
Ignoto Kitsune, Jones e Corsair, i tre centrali Nemo, Kidd e Elmo, i
quattro difensori Crusue, Saylor, Kraken e Jolly e il portiere Ahab.
Victor
si trovò faccia a faccia con Kitsune che gli disse -Sappi
che sei tu
il mio obbiettivo- cosa che scioccò il ragazzo per qualche
secondo
fino a riprendersi con il fischio d'inizio con la palla per la Baia
dei Pirati.
Kistune
passò la palla a Jones che corse velocemente a centrocampo
finché
non arrivò Adè che esclamò -Temibile
Orca- e l'attaccante
si ritrovò sorpreso da un cetaceo cavalcato dal
centrocampista che
gli rubò la palla.
Adè
passò la palla subito a Ryoma che la passò a sua
volta a Lucian e
usò Stella Nera riuscendo a fare il
primo gol per la Raimon.
-E
la Raimon segna il primo gol!- esclamò Charley Horse -Si sta
già
preannunciando una partita interessante!-
-Ottimo
lavoro Lucian- esclamò Riccardo -Cerchiamo però
di non abbassare la
guardia!-
-Ancora
mi domando come abbia potuto lasciare la carica di capitano ad Arion-
pensò Michael.
La
palla era di nuovo per la Baia dei Pirati e anche questa volta
Kitsune la passò a Jones.
-Pensi
che una seconda volta possa funzionare?- domandò
Adè, stava per
fare una scivolata, ma l'attaccante la ripassò a Kistune.
-Non
passerai!- aggiunse Eugene, ma si bloccò appena vide
l'attaccante
evocare uno Spirito Guerriero.
Da
Ignoto Kitsune apparve una donna dalla carnagione grigio-azzurro
chiaro, capelli a cresta rossi come le sue labbra, orecchie a punta
decorate con un paio di orecchini ad anello d'oro, una maglietta
rossa senza maniche con un teschio d'oro sulla cerniera che lasciava
scoperta la pancia, bracciali d'oro con incastonati degli smeraldi,
una gonna di metallo con incastonata un altro smeraldo da cui usciva
un drappo rosso che copriva le gambe ed era armata di una lancia con
l'impugnatura d'oro con annodato sopra un nastro rosso.
-Anath
Sovrana della Vendetta!- esclamò l'evocatore.
-Incredibile!-
esclamò Charley Horse -Il nuovo capitano della Baia dei
Pirati ha
evocato uno Spirito Guerriero dall'aspetto piuttosto minaccioso!-
-Non
mi lascerò intimidire!- esclamò JP evocando Atlante.
-Mi
sottovaluti pivello!- disse Kitsune avvicinandosi alla porta mentre i
difensori si prepararavano a fermarlo -Lancia del Dolore!-
esclamò infine.
Anath
spalancò la bocca per il suo grido di battaglia mostrando i
denti
aguzzi e l'attaccante tirò la palla che ricevette ancora
più spinta
dalla lancia dello Spirito Guerriero.
La
palla partì con una forza suprema da buttare a terra i tre
difensori, JP cercò di usare Mano del Colosso,
ma fallì
permettendo il gol alla squadra avversaria.
-E
la Baia dei pirati riesce a pareggiare!- esclamò Charley
Horse.
-Quella
Anath è inquietante- disse Jade tremando.
-Nemmeno
lo Spirito Guerriero di JP è riuscito a bloccare il suo
tiro-
aggiunse Skie.
Riccardo
guardò Ignoto Kitsune con disprezzo finché non
arrivò Victor che
gli disse -Lascialo a me-
La
palla questa volta era per la Raimon e Riccardo la passò a
Victor
che evocò subito Lancelot.
-Era
lì che volevo arrivare- pensò Ignoto Kitsune che
si precipitò
subito verso l'attaccante rievocando Anath.
Victor
e il suo Spirito Guerriero, quando si trovarono davanti
all'avversario, usarono tutte le loro forze per bloccarlo cercando di
impedirgli di rubare la palla.
-Incredibile
gente!- esclamò Charley Horse -La partita si è
trasformata in uno
scontro tra Spiriti Guerrieri ed Evocatori!-
-Sono
entrambi forti- disse Jade.
-Secondo
me non supereranno mai il Virtuoso!- aggiunse Rosie iniziando a
fantasticare.
Skie
fissò i due Spiriti Guerrieri mentre cercavano di
contrastarsi l'un
l'altro e disse -Potrebbe essere una constatazione inutile, ma
perché
Anath ha gli stessi colori di Lancelot?-
-In
effetti ora che li noto assieme ci sto facendo caso- disse Jade.
Victor,
intanto, non riuscì più a tenere la palla e
Kitsune riuscì così a
rubarla, ma, dopo essere avanzato di poco, si voltò
lasciando tutti
perplessi.
-Che
vuole fare?- pensò Skie in quel momento di silenzio.
Kistune
tirò il pallone, che lo fece illuminare e prese la forma di
una
lancia, contro Victor che lo trafisse dalla schiena come fece Anath
con la sua arma verso Lancelot in quello stesso
momento
lasciando tutti sconvolti.
Lo
Spirito Guerriero sparì come se fosse stato frantumato e il
suo
evocatore cadde a terra senza reagire mentre la lancia che l'aveva
“trafitto” tornò ad essere un normale
pallone.
-Bene,
il mio lavoro è finito- disse Kitsune facendo scomparire Anath
e la Baia dei Pirati.
-Che
cosa hai fatto?!- esclamò Riccardo.
-Ho
solo copiato la Baia dei Pirati, non sono stati davvero sotto il mio
controllo, volevo cercare di convincervi a sfidarmi- rispose e poi
scomparve.
Le
manager circondarono Victor per vedere come stava, Skie continuava a
scuoterlo nella speranza che si risvegliasse -Victor! Victor!
Rispondi ti prego!-, ma nulla da fare.
-Continua
a respirare eppure...- aggiunse Rosie provando a sentirgli il polso.
-Chiamate
un'ambulanza presto!- gridò Jade.
-Via
via- disse Charley Horse. a quelli che avevano assistito alla partita
-Non c'è niente da vedere!-
In
quello stesso momento nella stanza buia dove era incatenato il
ragazzo che stava manovrando Ignoto Kitsune rise e disse -Sono solo a
un passo da essere libero definitivamente-.
Giuliz:
E benvenuti a WTHappened e vi annuncio così la nuova fan
serie su
Inazuma Eeleven Go ovviamente che ha come protagonista Victor
Guglielmo:
Ancora Victor?
Giuliz:
Beh, di fatto è il secondo protagonista della serie canonica
no?
Guglielmo:
Questo te lo concedo, ma che ne è di
“Soccerbook”? Di
“Laytoniac”?
Giuliz:
“Laytoniac” ancora nessuno ha recensito l'ultimo
capitolo quindi
non posso andare avanti finché non ho la certezza se poterlo
continuare o meno, “Soccerbook”...diciamo che non
è facile fare
battute quando si tratta di Chrono Stone che già di per
sé fa
ridere per la sua banalità
Pubblico:
BOOOOOOOO
Giuliz:
è vero che è vietato dire opinioni su
Internet...Comunque, spero
che questo primo capitolo vi sia piaciuto (l'immagine è mia,
guai se
me la rubate), recensite se v'interessa sapere come
continuerà e/o
mettete il racconto tra i seguiti, se vi interessano le altre storie
mettetemi pure tra i vostri autori preferiti, alla prossima ^^
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