lei...una come tante ma unica della sua specie

di rossi_rossi
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Luce....dopo molto tempo la luce mi fa male agli occhi, non sono più abituata.
Ma cosa è la luce?? cosa sono i rumori che mi circondano?? ma io chi sono??
cerco di muovermi,di alzarmi ma qualcosa mi blocca,i miei occhi non riescono ancora a vedere.
Delle voci, si sento delle voci non mi sono sbagliata.
“stai tranquilla rilassati non devi avere paura abbiamo quasi finito”
dice una voce e mentalmente rispondo:
“cosa mi stanno facendo?? dove sono?? perché il mio corpo non risponde ai miei comandi? Mi devo muovere me ne devo andare non riusciranno a prendermi”
queste sono le uniche cose a cui riesco a pensare.
Non so perché, non riesco a capire ma appena mi son svegliata sapevo che qualcosa non andava, non riuscivo a vedere e già sapevo che me ne dovevo andare, non potevo stare la dovevo fuggire, nascondermi e poi attaccare.
La mia mente preparava un piano per fuggire... ma poi per fuggire da cosa mi chiedo io....
ad un tratto qualcosa mi distrae dai miei pensieri, un qualcosa, una sensazione, credo si chiami dolore, si provo dolore alla gamba destra!!
COS'HANNO FATTO ALLA MIA GAMBA'!?!
 la mia mente torna lucida lascia perdere i piani di fuga e si concentra sul dolore, nessuno può farmi del male e passarla liscia questa e la legge.... ma poi di che legge sto parlando non lo so neanche io.
AAAAAH!!!!
un'altra fitta alla gamba,basta non posso più aspettare.
Riprovo ad aprire gli occhi e ottengo un risultato soddisfacente,riesco a vedere ciò che c'è intorno a me.
Sono legata su un letto e intorno a me vi sono degli uomini che mi fissano, non sono spaventati,sono curiosi e ciò gli costerà caro.
Nessuno mi può usare come cavia.
Ormai ho capito,sono circondata da guaritori ma poi cosa siano dei guaritori non ne ho idea ma la mia mente mi suggerisce che non è una buona cosa essere circondata da loro e me ne devo andare alla svelta.
Fanno male a non aver paura di me non sanno cosa li aspetta.
Proprio mentre cerco di divincolarmi dalle corde un odore mi colpisce, è strano sono certa di averlo già sentito, mi piace , m'ispira, mi da nuova forza........sangue...
il mio corpo sembra essersi risvegliato una volta sentito quell'odore che mi risulta così familiare.
Il dolore alla gamba sembra non essere mai esistito.
Mi guardo ancora una volta intorno e sento la stessa voce di prima che appartiene ad un uomo vecchio che parla con un ragazzo più o meno giovane:
“si sta svegliando,non riuscirà a muoversi ma dobbiamo portare altre corde per legarla e dobbiamo fare in fretta.”
il giovane esce dalla stanza in cui sono rinchiusa e scompare dalla mia vista.
La stanza non è molto grande,io sono legata su un letto che si trova al centro nei lati vi sono delle specie di tavoli pieni di fogli inchiostro e penne.
I guaritori scarabocchiano su di essi e mi guardano con interesse e non con paura e ciò mi fa infuriare ancora di più.
Il mio corpo inizia a rispondere ai miei comandi e con un colpo di reni riesco a liberarmi delle corde che mi tengono imprigionata nel letto.
Gli uomini non riescono a capacitarsi di quello che è successo, i loro volti non esprimono più curiosità ma paura...ma perché solo dopo  che mi sono liberata hanno provato paura??? io cosa sono??
mi guardo per la prima volta da quando mi sono svegliata.
Sono nuda, non ho nessun indumento che mi copra ma non mi sento nuda ho il mio coltello.....già.....il mio coltello, me lo aveva regalato...chi me lo aveva regalato?? non lo ricordo.. ma perché non ricordo nulla?? la rabbia comincia a prendere il sopravvento.
I guaritori hanno chiamato aiuto e cercano di legarmi nuovamente al letto ma io sono veloce non riesco a capire come faccio ma nessuna corda riesce a prendermi e tanto meno quegli stolti.
La mia mante prevede tutte le loro mosse, ad un certo punto la mia mano corre veloce fino al coltello,lo afferra e senza che io me ne possa rendere conto ho già colpito a morte tre dei sei guaritori che si trovavano nella stanza.
Con un balzo mi avvicino a quello che cercava di uscire dalla finestra lo blocco e premendo il coltello sulla giugulare la taglio de netto e muore dissanguato.
Gli ultimi due che mancano all'appello sono usciti dalla stanza, decido d'inseguirli,li raggiungo in un batter d'occhio e li uccido altrettanto velocemente.
Una volta che ho ucciso anche i loro collaboratori sento che mi posso riposare e la rabbia, la frustrazione e l'odio che avevano guidato i miei movimenti fino ad allora svaniscono per lasciare dentro di me solo il vuoto totale.
Decido di fare un giro per la casa, trovo un ragazzino che ho ucciso prima e mi approprio dei suoi indumenti,dopo tutto a lui non servono più.
L'istinto mi dice che non posso più fermarmi in quel luogo e mi guida dentro la foresta che circonda la piccola casa.




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