That night

di Tengo
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Decise di entrare in quel bar dall’aspetto rozzo, non sembrava esserci di meglio in un quartiere  come quello. Sedendosi al banco si guardò attorno e decise che in fondo non era poi così male come posto, ma neanche lì si sentiva a proprio agio. Era la sua migliore abilità quella di riuscire a sentirsi sempre nel posto sbagliato, o nel momento sbagliato, o entrambe le cose. Ovunque stesse sentiva sempre dentro di sé quella sgradevole sensazione.  -Perché mi succede?- Avrebbe voluto chiedere a quel burbero omone dietro al bancone, ma non sembrava in vena di ricevere domande strane, così decise solo di ordinare un Jack con ghiaccio.
Mentre sorseggiava il suo drink si accorse di avere ancora una goccia di sangue secco sul polso, si tirò immediatamente sù la manica della giacca in pelle nera e si guardò attorno. Nessuno sembrava aver fatto caso ad un così piccolo particolare, quindi non si preoccupò di quella distrazione. Il suo pensiero si diresse piuttosto sul borsone con i vestiti della prostituta che aveva ancora nel bagagliaio dell’auto, avrebbe certamente dovuto sbarazzarsene prima di tornare a casa. 
-Che scocciatura- Pensò accendendosi una sigaretta. Eppure non sembrava turbato da ciò che era successo, forse perché semplicemente aveva dovuto farlo. O perché si sarebbe reso conto di cosa fosse successo soltanto il giorno dopo.
-Un altro Jack per favore-




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