Autore:
Caesar
Titolo:
Toujour
Pur - A Night -
Capitoli:
2/5
Toujour
Pur
- A Night
-
Suo
fratello,
rinnegato in favore di un’amicizia eterna [il piccolo re a
metà della
scalinata, lo sguardo indecifrabile che era un pianto nascosto dietro
una
maschera d’argento].
II
– Alpha Leonis
[355]
Ricordava ancora [nitidamente],
nonostante i numerosi anni trascorsi, [il
suo volto] quella notte.
Pioveva, gelida pioggia
che precipitava al suolo,
infrangendosi in miriadi di schegge di vetro.
Una nube scura
–livida- [la
sua mente] era lacerata dal fulgore dei [suoi
sguardi] lampi.
Era a metà
della scalinata [lui, piccolo re destinato al
secondo trono] e l’osservava [piangeva
e si disperava] con sguardo
indecifrabile.
Se ne stava andando, [suo
fratello] traditore del suo sangue.
Le unghie penetravano
nella carne per [impedirgli di fare quei pochi
passi e andare ad abbracciarlo] il
furore che rovente gli scorreva nelle vene.
C’era stato un
istante in cui l’aveva [amato e
rispettato] odiato per [il
suo coraggio] le sue scelte.
Scelte sbagliate. Per
tanti anni aveva finto [una menzogna ridicola]
di essere figlio
unico [perché i ricordi non si
possono
cancellare].
Ma l’affetto non
se n’era mai andato [non
l’avrebbe mai fatto], trafiggendolo giorno dopo
giorno [istante dopo istante] per i [lancinanti] sensi di colpa.
Dopo tutto, non avrebbe
mai scordato [il suo volto, la sua infanzia,
la sua famiglia] quella notte.
Se ne rendeva conto
laggiù, in quella grotta gelida, circondato
da cadaveri camminanti, mentre la maschera d’argento cadeva a
terra nel buio,
vibrando profonda in quell’ambiente saturo di [urla
mute e lacrime asciutte] silenzio.
Perché lui, [da lui,
la più luminosa tra le stelle dei
Black]
quella notte aveva capito la lezione più importante della
sua vita [e se la sarebbe ricordata in eterno].
Non erano le nostri
origini [i nostri diritti di nascita, il
nostro sangue e le nostre ricchezze]
a decidere cosa siamo, ma le nostre scelte e lui, in quella notte
oscura e
priva di luce, stava scegliendo.
Infine, continuava a
credere [a sapere] che i legami di
sangue [puri e sporchi che fossero]
sono gli unici che non possiamo [anche
volendo, e ben in pochi vogliono
veramente] recidere.
Perché
continuano a scorrerci [brucianti e
imperterriti] nelle vene fino alla fine.
Di ogni cosa [e il
legame tra lui e suo fratello, Alpha Leonis e Alpha Canis Major, era il
più
resistente di chiunque altro. Perché loro erano stelle, e lo
sarebbero rimaste
per sempre].
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