Poe aprì piano gli occhi. La luce del sole lo accecò. Si alzò faticosamente in piedi sbattendo ripetutamente le palpebre e cercando di mettere a fuoco la realtà della situazione.
Era di nuovo su Jakku. Il deserto davanti a lui. Ma soprattutto si accorse che era solo. Nessuna traccia del suo compagno fuggiasco.
“Finn” provò a chiamare “FINN!”. Nulla. Nessuna risposta.
Si portò una mano al capo. La ferita alla fronte bruciava ancora forte e la testa continuava a pulsargli senza sosta. Nulla da dire, quel Kylo Ren sapeva come trattare bene gli ospiti.
E ora cosa faccio?
Il panico lo attanagliò, ma solo per un momento. Non poteva e non doveva farsi prendere dal panico. Lui era Poe Dameron, considerato e ammirato come il miglior pilota della galassia. Molte persone contavano su di lui. Non poteva tradire la loro fiducia.
Andiamo vecchio mio. Sei uscito fuori da situazioni peggiori di queste. Te la caverai anche stavolta |