Fiamme di Follia

di Ma_AiLing
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Fiamme di follia

L'incendio divampava come la folle gioia che Bellatrix stava provando. Silente era morto e il fuoco della distruzione avvolgeva tutto a partire dalla catapecchia in cui viveva il mezzogigante. Il rosso delle fiamme brillava alto e si rifletteva sulla superficie del Lago Nero facendo sanguinare l'acqua. Due fuochi invincibili, indomabili. Come lei e il suo signore. Lei era come il fuoco che riluceva sul lago, brillava della forza di Lord Voldemort. La sua potenza la innalzava, lei lo seguiva e avrebbe fatto qualsiasi cosa per lui. 
  Bellatrix rideva sguaiatamente. Oh, il Signore Oscuro si sarebbe compiaciuto per ciò che avevano fatto, per ciò che lei aveva fatto. Perchè anche se era stato Piton a uccidere il vecchio, era lei, Bellatrix, a distribuire distruzione e disperazione. Il fuoco avvolgeva la casa e non avrebbe risparmiato niente. Lei non aveva pietà di nessuno, e il fuoco era come lei: incontrollabile, inarrestabile, vivo. Bruciava senza sosta rendendo cenere ciò che lo circondava, e più le fiamme si propagavano, più la sua pazza gioia aumentava. Era piena di gioia, Bellatrix, e rideva, rideva. Perchè certi sentimenti li puoi provare solo distruggendo la felicità degli altri. Aveva la prova della sua superiorità perchè niente può sconfiggere il fuoco. Il fuoco, come lei, non poteva essere contenuto. L'acqua, suo contrario e nemico, non faceva che amplificarne la potenza. Gli incendi erano due, uno sulla terra e uno sull'acqua. Uno il riflesso dell'altro, e il Lago Nero era lo specchio sul futuro: tutto ciò a cui tenevano quelli sciocchi che si opponevano al suo signore sarebbe bruciato, svanito. Solo fumo. Terra, acqua, aria. Il fuoco da lei generato governava tutto e non lasciava scampo. Tutto ciò che si generava dalla sua bacchetta, dalla sua mente, non lasciava scampo. 
  Folle gioia. Era disposta a tutto pur di avere l'approvazione del Signore Oscuro. Avrebbe sacrificato se stessa per la sua causa, ma era sicura che non sarebbe stato necessario. Il perchè ce l'aveva davanti agli occhi: se lei era il fuoco riflesso, allora dipendeva dalla fonte d'energia che Lord Voldemort emanava, non si sarebbe spenta se non con lui, perché erano una lo specchio dell'altro. Niente l'avrebbe fermata. 
   
  
  
  
  
  
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  Note: 

  Le condizioni per partecipare al contest erano che fosse una storia introspettiva, con personaggio principale Bellatrix Lestrange e che fosse ambientata sul Lago Nero.  
  Come da regolamento, metto il link del concorso: http://www.giratempoweb.net/forum/index.php?topic=67137.0
  Grazie per essere passati e aver letto! :) 
   
  Ma AiLing





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