Metropolitana fantasma

di DarkFury70
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Aurora ed Elettra, due normali liceali della periferia di Londra. 
Qui si trovava una delle poche scuole della zona, non c'era molta gente da queste parti. Perchè? Ci sono pochi modi per raggiungerla, il paesino era anche piuttosto disabitato. Un mezzo, ovviamente, era la metropolitana, quella che collegava Londra alla sua vastissima rete periferica, che la circondava. Le due ragazze erano amiche da sempre.
Aurora aveva dei lunghi capelli setosi neri come la notte, con qualche leggero riflesso argenteo che le percorreva le ciocche, quasi sembrasse una perla nera, rara e preziosa. Il suo tipico cappotto color nocciola, i leggins scuri e le Converse nere, il suo look ideale. Era piuttosto facile da riconoscere, con quei grandi occhi marroni che dentro di sè parevano nascondere un mondo tutto suo, che riusciva a comprendere solamente Elettra. La carnagione chiara la metteva in contrasto con la sua capigliatura, insieme al suo smalto nero puro.
Elettra era poco più alta dell'amica, e portava sempre un maglioncino leggero di un delicato rosa pallido, abbinato ad una gonna corta e chiara e delle ballerine bianche. Sembrava l'esatto opposto di Aurora. Occhietti piccoli e vispi, che risplendevano come due stelle nel firmamento oscuro, e la pelle bianca e morbida. Le guance rosee e una camminata un po' ondeggiante, era una ragazza piuttosto vivace, rispetto ad Aurora che era un tipo tranquillo e sereno. Eppure, nonostante tutte queste differenze, le ragazze si volevano bene da quando erano piccole, si conobbero durante l'infanzia e rimasero insieme in ogni situazione.
Le due amiche frequentavano la stessa scuola, un liceo artistico piuttosto umile, fuori città. Entrambe amavano l'arte, Aurora era già una pittrice esperta, Elettra invece ne amava la storia. Un giorno, successe che l'unico autobus che attraversava il paesino venne cancellato dalle corse, nessuno provvide ad aggiungerne uno nuovo, fu come se quella piccola cittadina cessò di esistere per il resto del mondo.
Loro sapevano bene che l'unico altro mezzo possibile era la metropolitana: non avevano nè biciclette nè automobili, e i genitori erano comunque spesso assenti. Essa però era temuta dalle persone, specialmente nella grande periferia attorno alla gigantesca Londra, dove brancolavano centinaia di grandi e piccole voci, leggende, dicerie riguardo fatti misteriosi e inquietanti accaduti e che continuavano ad accadere al suo interno. Persone che, entrando normalmente nei treni, sparivano misteriosamente in mezzo alla folla, e non venivano più ritrovate.. Altre persone che vedevano, ogni tanto, apparizioni terrificanti, quasi illusioni, nei posti più assurdi, come cartelloni pubblicitari, o nelle insegne dei treni con su scritta la destinazione di essi... Luci che si spegnevano e si accendevano ad intermittenza e guasti improvvisi in ogni possibile apparecchio collegato alla Metropolitana.
Così, dal giorno seguente cominciarono a viaggiare sottoterra, nonostante tutto... 




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