Breve
one-shot ispiratami una mattina dalla canzone di Chris Brown e Jordine
Sparks,
“No air”, e che voglio dedicare alla mia editor,
nonché mia nanetta preferita…
auguri Ely!
Spero
vi piaccia!!!
NO AIR
How could I live with no air?
“Ti amo”
Due parole semplici ma complesse...
Due parole temute eppure tanto
desiderate...
Due parole che cambiano la vita...
Due parole che non avrò
mai il coraggio di dire...
Odio ammetterlo ma io, Ziva David,
l’eccellente e
distaccato agente del Mossad ho paura...
E di cosa poi?
Dell’amore!
Di questo amore imprevisto e
inaspettato che mi ha
travolto sconvolgendo la mia vita....
Finalmente so cosa vuol dire vivere
veramente...
avere la possibilità di scegliere... preoccuparmi per
qualcuno che non sia me
stessa, per qualcuno che sebbene non sappia molto di me e del mio
passato mi
capisce così maledettamente bene che sembra conoscermi da
una vita...
Se lo perdessi non so come sarebbe
il mio mondo...
Non riesco più a
immaginarmi la mia vita senza di lui...
Come facevo a vivere prima di
conoscerlo?
E’ una luce nel buio...
Un fiore nel deserto...
Una speranza nella tempesta...
Il fulcro centrale intorno a cui
ruota la mia
vita...
Per me è non solo
l’uomo che amo, ma anche un
padre... un fratello... ma soprattutto un amico...
Per me lui è vita...
E’ un sogno...
Una meta così
maledettamente vicina ma allo stesso
tempo così irraggiungibile...
E’ aria...
Vivere senza di lui sarebbe come
vivere senza
aria... come potrei?
Come potrei vivere senza aria?
- Ti amo...-
Non pronuncerò mai
queste due parole... maledetto
il mio stupido orgoglio e la mia cocciutaggine!
Ma mi basta vivere al suo fianco...
Sapere che è accanto a
me...
Sapere che mi aiuterà
sempre nel momento del
bisogno...
Sapere che finché lui
è con me la mia vita è vera!
- Cosa hai detto Occhioni Belli?-
mi chiede Tony
riportandomi alla realtà.
In un attimo mi rendo conto che
sono seduta alla
mia scrivania e che lo fisso da un tempo indeterminato e probabilmente
devo
aver pronunciato “quelle due parole”...
- Cos... io? Io non ho detto
nulla!- mi affretto a
negare.
Un leggero rossore si disegna sulle
mie guance.
Maledizione!
Può aver sentito?
NON può aver sentito...
NON DEVE aver sentito!
- No, hai detto qualcosa... e
sorridevi!-
I suoi occhi mi fissano con
curiosità e il suo sorriso
gli illumina il viso.
La situazione sta degenerando...
devo inventarmi
qualcosa... e subito!
- Stavo pensando al dolce di questa
sera... ribes
con panna...- rispondo guardando intensamente lo schermo del computer
che non
mi è mai sembrato così bello e interessante come
ora.
- Sicura?- mi chiede alzandosi
dalla sua scrivania
e venendo qua.
- Che mangerò ribes con
panna? Certo!-
- Sai cosa intendo...-
Non rispondo e continuo a fissare
il computer sempre
cercando di evitarlo.
Cercando di evitare quel suo
sguardo cristallino
che tanto amo e che sa leggermi dentro...
- Non è che pensavi a
me?- chiede improvvisamente
sorridendo.
Colta in flagrante!
Credo di essere anche arrossita...
purtroppo non
ho modo di controllare... spero solo che non se ne sia accorto...
- Ti sopravvaluti Tony...- rispondo.
Distolgo lo sguardo
dall’apparecchio e incontro il
suo di sguardo che mi scruta cercando ogni piccolo segnale di menzogna.
- E poi osi paragonarti al mio
dolce preferito? Mi
dispiace ma non c’è storia!- aggiungo rispondendo
al suo sorriso.
Lui mi fissa qualche secondo poi
torna al suo
posto scuotendo la testa.
- Beh... devi proprio adorarlo!
Avevi un sorriso
che non ti avevo mai visto in volto... sembravi DOLCE...- dice
prendendo le sue
cose per andarsene.
- Beh... in effetti è
abbastanza buono...- dico allargando
il mio sorriso e osservandolo mentre indossa il cappotto e si mette lo
zaino in
spalla
- Allora...-
Di nuovo si avvicina a me.
- Allora... buonanotte Occhioni
Belli!- e così
dicendo va verso l’ascensore.
- Buonanotte Sederino Peloso!- lo
saluto
raggiante.
Lui si gira verso di me, mi fa il
saluto militare
poi scompare dietro le porte dell’ “ufficio di
Gibbs”.
Mi distendo sulla sedia e guardo la
sua scrivania
vuota di fronte alla mia senza smettere di sorridere...
Come
potrei vivere senza aria?
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