Fire Heart

di RebekahCampbell
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Fire Heart

Capitolo 1

 

Erano passate poche settimane da quel giorno, e le sorelle non riuscivano proprio a dimenticarsi l'accaduto... poi, chi se lo sarebbe dimenticato?

Phoebe aveva ancora il segno del morso sul collo, e tornate a casa, Rebekah non sapeva proprio cosa dire alla madre... era meglio dire la verità, o mentire??

-Un cane ci ha attaccate e l'ha morsa al collo – mentì lei, preferendo nascondere il tutto.

-Davvero? O mio dio, tesoro! - la madre abbracciò preoccupata Phoebe, che non disse neanche una parola.

Il padre, tornato da lavoro, portò di corsa la piccola all'ospedale... i dottori dissero che non era una cosa grave, e che il segno sarebbe scomparso dopo qualche giorno.

-Bekah... stai pensando ancora a quello...? - Phoebe chiese alla sorella, notandola persa nei suoi pensieri.

Lei si limitò ad annuire, e si mise le cuffie.

"Cos'era quella cosa? E... chi era quel ragazzo che ci ha salvate??" i pensieri di Rebekah erano sempre questi... aveva già un'idea su cosa quell'essere mostruoso poteva essere, ma... non esistevano, giusto?

-Ti fa ancora male? - disse, guardando il collo di Phoebe.

-A volte... mi brucia molto – la sorella si toccò il collo e guardò per terra, triste.

Le due accennarono un sorriso, e si abbracciarono.

-AAAAHH! - un urlo dalla cucina le fece rabbrividire, e corsero dove proveniva l'urlo.

Lo stesso essere di settimane prima, si avvicinava alla madre, pronto ad attaccarla.

-Non preoccuparti... non farà molto male – mormorò il mostro, ridendo.

Phoebe fissava il vuoto, paralizzata... aveva molta paura.

-A-allontanati!! - accennò a dire la madre, tenendo in mano una pentola, tremando.

Il "vampiro", con uno scatto, le ruppe il collo.

-NO! - gridarono le sorelle, iniziando a piangere.

Questo lo fece solo ridere di più, e si avvicinò alle due.

-Avete un buon odore, sapete...? Il sangue giovane è sempre il più buono e saporito – disse.

-Stacci lontano! - esclamò Rebekah, mettendosi di fronte a Phoebe.

Il mostro rise, e se ne andò, alla velocità della luce.

-B-Bekah... la m-mamma è... è... - provò a dire Phoebe.

-N-no! Non dirlo... - disse tremante la sorella.

Strinsero il corpo della madre, e piansero, piansero moltissimo.

-A quanto pare dovrò proteggervi io... - una voce ecoeggiò nella casa.

Le sorelle si girarono, e videro il loro salvatore.

-Sei... tu – sussurrò Rebekah, fissandolo.





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