Gracious Wings

di jaynakahara
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Gracious Wings


Ormai curvata dal peso degli anni, scese dalla barca e sorrise piano.

Le ali dell’arpia si avvolsero attorno a lei, e quello che sentivano non era la pelle rugosa o il gelo della morte, ma il calore ancora ingenuo dello spirito ardito che un tempo palpitava nel petto di bambina.

Due singole lacrime rigarono il volto umano della creatura, mentre conduceva con sé quell’anima con una dolcezza che mai aveva riservato a nessun’altra e ne ascoltava la storia, nutrendosi delle morbide parole che narravano di vita, dolore, della verità persa tra le lancette di una bussola dorata.

La strada era lunga e tortuosa, e mentre i suoi passi leggeri risvegliavano memorie sperdute nella landa desolata, lo spirito non smise mai di parlare. L’arpia ne sfiorava il volto perlaceo, avidamente protesa per assaporare la stessa voce che anni prima le aveva donato un nome.

Alla fine, lo spettro sorrise di nuovo. Abbracciò colei che l’aveva guidata fino a lì, e dal suo volto sparirono i segni del tempo trascorso, che tornò ad essere quello della fanciulla che aveva sfidato l’Autorità e la morte stessa.

— Addio, Alibenigne, amica mia — sussurrò Lyra dolcemente, tremolando come la luce di una candela per l’ultima volta, prima di dissolversi nell’aria frizzante della notte. — Grazie a te, non ho mai più avuto paura di morire.


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