Offenderman è
sempre stato il fratello solo, vi spiego, lui non ha molti proxy come
Slenderman e qui oltre a cercarenuove vittime cerca anche giovani
ragazza per farle dientare sue "schiave" come dico io; ed è
qui che la storia di Anna ha inizio.
Anna ha 17 anni,
è una ragazza allegra e solare, con un carattere forte ed
è un'inguaribile ottimista; ha i capelli lunghi e neri come
pece sempre raccolti in una morbida treccia, occhi verdi come un bosco
in primavera,una corporatura altae snella e un sorriso sempre stampato
in volto.
Adora i lupi, dice che
sono creature fedeli e leali al branco, cioè alla famiglia,
dolci quando sono lasciati in pace ma feroci e spietati in caso di
pericolo o di vendetta.
Ogni giorno, da ormai 8
settimane, Anna si sente pedinata nel che fa ogni giorno tra casa e
scuola, ma non ne parla con i genitori per non preoccuparli e si
distrae giocando con la sorellina di 14 anni, Miki, una dolce bambina
bionda con gli occhi verdi e una corporatura minuta.
I giorni passano e sembra
andare tutto bene; ma una sera, mentre torna a casa un'uomo vestito di
nero con un cappello in testa le si avvicina alle spalle cingendole la
vita e tappandole la bocca con un fazzoletto bagnato di cloroformio che
le fa perdere i sensi.
Si sveglia qualhe ora
più tardi in una stanza buia, legata ad un muro da emormi
catene; ad un tratto però la porta davanti a lei si apre
mostrando il suo rapitore, ovvero Sexual Offenderman.
Lui si avvicina lei con
un'ago in mano e si ferma a pochi centimetri dal suo viso e le sussurra
con voce soadente " ORA SEI MIA, SCHIAVA" e detto questo le blocca il
braccio destro sul quale incide con l'ago una rosa, il suo marchio; da
ora Anna sarà una proxy di Offenderman.
Anna però non
si da per vinta, ogni giorno cerca di fuggire; una volta prova uscendo
dalla finestra, un'altra volta prova uscendo in pieno giorno, ma
niente, ogni tentativo risulta vano.
Ad ogni tentativo di fuga
Offenderma la punisce, avvolte la sbatte violentemente contro un muro
rischiando di romperle tutte le ossa, altre la rinchiude in una stanza
senza luce e senza cibo o acqua per giorni.
Anna però non
si arrende ritenta e ritenta ogni giorno a fuggire e ogni volta che
viene punita lei si rialza sempre col suo solito sorriso in volto
continuando a ripetersi " NON MI DEVO ARRENDERE! USCIRO' DI CUI, NE
SONO CERTA".
L'unico sostegno che la
ragazza trova è in Masky, che le porta informazioni dal
mondo esterno; come ad esempio che la polizia la sta cercando senza
sosta e che la sua famiglia è disperata da quando lei
è "scomparsa"; credo che Masky sia l'unico in quell'inferno
a capirla dato che anche lui non è mai voluto essere un
proxy, quindi trova in lei una valida compagnia ribelle che non si
arrende nella speranza, come lui, di una via di fuga; Masky per questo
si affeziona molto ad Anna spera con tutto il cuore che
almeno lei riesca a fuggire.
Dopo 9 mesi di tentativi
di fuga da parte di Anna Offenderman si stufa della situazione e allora
decide di punirla in modo davvero brutale.
Un giorno, non ricordo
quando, Offenderman le dice di andarsene se è quello che
vuole e che lui non la fermerà.
Anna appena uscita dalla
magione corre, corre più veloce che può e quando
vede i margini della foresta nella quale si trova la magione si sente
finalmente libera; si mette ad urlare a ridere convinta che l'incubo
sia finito, o almeno così crede.
Una volta ripresasi corre
a casa, non vede l'ora di vedere la sua famiglia.
Appena arrivata a casa
trova la porta sfondata e delle lunghe strisce nere sul paimento, le
segue cominciando nel mentre a chiamare i genitori e la sorella; arriva
fino alla cucina dove il suo cuore perde molto più di un
battito.
Stesi a terra, in una
pozza oramai secca di sangue, trova i corpi dei genitori con le teste
sfondate e il torage squarciato.
A quella vista la ragazza
cade in ginocchio quasi con le lacrime agli occhi, quando
notò una cosa; Miki? dov'era Miki? non si trovava a terra
coi genitori.
Comincia a correre per
casa urlando il suo nome, ma niente, è come se Miki si fosse
volatilizzata.
Quando si trova a
controllare in salotto rimane bloccata a fissare il muro, sul quale
è scritto col sangue un messaggio per lei che dice " NON
AVRESTI DOVUTO SFIDARE LA MIA PAZIENZA STRONZETTA, QUESTA E' LA TUA
PUNIZIONE.............................E NON E' FINITA QUI; VAI NELLA
TUA STANZA E TROVA LA MIA ULTIMA SORPRESA......BYE BYE BITCH,
OFFENDERMAN".
Anna non riesce a
reagire, sul suo volto non c'è alcuna espressione, i suoi
occhi guardano il vuoto come persi.
Le sue gambe, come se si
muovessero da sole, si muovono verso il piano superiore verso la porta
della cameretta sua e di Miki.
Appena apre la porta il
mondo, l'universo tutto le cadono addosso.
Davanti a lei, sempre
immersa nel sangue c'è lapiccola Miki, col vestito
strappato, completamente bianca con le labbra blu ed un'enorme squargio
al petto; la piccola Miki, la sua piccola Miki è stata
violentata ed uccisa.
Anna si accascia accanto
a lei abbracciandola e piangendo continuando ad urlare, anche se i suoi
urli sono più simili
a dolorosi ululati che
fanno sanguinare le orecchie.
Dopo minuti
interminabili, che le parvero secoli, Anna si stacca dal corpo sensa
vita di Miki, la copre con un lenzuolo pulito e scende in cucina con un
sorriso rabbioso e allo stesso tempo sadico e gli occhi sbarrati.
Afferra un coltello e si
strappa via la pelle sul quale è inciso il marchio di
Offenderman.
Una volta terminata
l'opera Anna afferra un paio di guanti senza dita e i coltelli
più lunghi che trova e li salda ai guanti per farne degli
artigli; poi prende due coltellacci seghettati e li unisce per farne
una dentiera affilata., nel mentre montava queste "armi" i
suoi occhi sempre stati dolci e gentili diventano due pozzi di rabbia
con due spilli per pupille.
Una volta indossate le
nuove armi, chiama la polizia anonimamente perchè possano
trovare la sua famiglia e seppellirli con onore e poi corre verso la
foresta nella quale si trova la magione, dove da tempo attende con
ferocia il momento della sua vendetta.
Da quel giorno Anna non
esiste più, c'è solo Bloody Wolf rabbiosa e
spietata, senza scrupoli, le sue vittime? stupratori ovvio!
Come conosco questa
storia?
Vi dico solo questo,
attenti ovunque andate perchè la caccia mia, quella di una
lupa spietata da tempo immemore a avuto inizio e niente la
potrà fermare.
So quello che hai fatto o
che farai e ti dico solo che non vivrai allungo caro mio; se stai
leggendo Offenderman sappi che al nostro prossimo incontro l'ultima
cosa che vedrai sarà il mio sorriso di gioia per la tua
morte.
buona
caccia a me
angolo autrice
salve a tutti, ecco a voi la mia storia, spero vi piaccia, non
è un granghè ma è quello volevo creare
ora vi saluto a presto
Anny
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