Fallen

di Asayuna
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Prologo: My Last Breath.

Can you hear me?
Can you feel me in your arms?

 

 

Natsu corse quanto più poté, rimanendo incredulo a guardare Lucy, la sua Lucy, cadere all'indietro come se non avesse più un filo di vita fra le ossa.

Uno scatto, fulmineo, e la giovane atterrò fra le sue braccia, ma ormai non c'era più nulla da fare.

«Lucy! Lucy, ti prego, rispondimi!» urlò Natsu, guardando la sua compagna esanime fra le sue bollenti braccia.

Non puoi semplicemente aver esalato il tuo respiro.” pensò, il dolore a roderlo dentro.

Alzò lo sguardo al cielo, iniziando ad urlare il suo nome come per farla tornare indietro da lui.

«Lei non c'entrava nulla! Lei era pura e senza macchia! Spiegatemi adesso perché il viscido mezzo-demone deve restare in vita, e il puro angelo deve soccombere in Purgatorio! NON PUNITE LEI, PUNITE ME!»

Ma le sue urla non potevano essere udite da nessuno: in quella terra desolata, tutti erano ormai stati dimenticati da Dio.





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