Tu sei il mio mondo

di Maya Mendler1
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Ciao a tutti! Mi chiamo Maya Mendler, ho 17 anni e sono americana.
Sono nata e vissuta a Los Angeles, avevo una vita fantastica, finchè non accadde qualcosa di davvero orribile.
I miei genitori sono morti circa 2 anni fa in un incidente stradale fa ed ora solo sola.
Forse posso sembrare una ragazza normale, ma non è così.
Mio padre infatti era amico di Douglas, uno "scienziato" pazzo...
Dopo la morte dei miei genitori, Douglas mi "trasformò", con una specie di macchinario.. e da allora ebbi forza, intelligenza, furbizia, vista, udito e olfatto sovrumani.
Quell'uomo aveva intenzione di sfruttare questi miei nuovi poteri a suo vantaggio, ma questo non volevo permetterglielo perciò scappai e decisi di usare queste nuove abilità a fin di bene, diventando così un'eroina.

Comunque, tornando a noi, mi sono appena trasferita in Giappone, anche per sfuggire dalle grinfie di Douglas che mi dava la caccia da due anni..
Lui è l'unico che può togliermi i poteri, ed era proprio quello che voleva fare.
Una volta arrivata in Giappone non ho avuto problemi a trovare una casa..
In questi 2 anni mi ero messa da parte un bel gruzzoletto necessario per comprarmi un appartamento piccolo ma confortevole.
Mi ci è voluta una settimana per finire tutto, e una volta finito di sistemare ero esausta e avevo bisogno di riposare così mi stendo sul divano e guardo il notiziario in tv.

Stavano dando un servizio sul signor Suzuki che aveva ricevuto un biglietto da Ladro Kid.
Il signor Suzuki aveva sfidato il ladro a rubargli il suo prezioso ultimo acquisto, e il biglietto da parte di Kid diceva che aveva accettato la sfida e che avrebbe agito domani sera alle 20:00.
"Quell'uomo è uno sprovveduto.. sta sottovalutando quel ladro.. Kid ci metterà un secondo a rubargli sotto i suoi occhi il suo prezioso diamante.. Certo che ha proprio una bella faccia tosta a lanciargli una sfida!" pensai tra me e me.
Dopo alcuni minuti spengo la televisione e mi addormento per poi svegliarmi la mattina seguente da un improvviso rumore proveniente dall'esterno.
Mi strofino gli occhi sbadigliando e dopo aver guardato l'orario sobbalzo.

-"Oh cavolo, sono quasi le otto! Non posso far tardi già il primo giorno nella mia nuova scuola.. Che figura faccio? Devo ancora abituarmi a questo nuovo orario... Non sono più nella soleggiata California..."

Mi preparo velocemente e corro verso il liceo Ekoda... In questo momento mi farebbe comodo anche la supervelocità.. Invece devo correre come una matta per arrivare in tempo.
Una volta entrata nella scuola mi scontro con un ragazzo e cadiamo entrambi.

-"Oh scusami.. Non ti avevo visto, andavo di fretta..." Dico dispiaciuta e imbarazzata mentre lo guardo rialzarsi, era moro con i capelli leggermente mossi... E' carino, devo ammetterlo.

-"Tranquilla, anzi, sono io a dover scusarmi... Ero distratto... Sei nuova vero? Non ti ho mai vista da queste parti... Poi il tuo accento è diverso dal nostro."

-"Si sono nuova... Ottima deduzione!" dico ridendo.

-"Piacere, Kaito Kuroba" dice sorridendo e facendomi il baciamano.

-"Piacere mio, Maya Mendler... Sono americana..." arrossisco per il gesto inaspettato.
-"Puoi aiutarmi a trovare la mia classe?" gli chiedo mostrandogli il foglio che mi aveva dato il preside alcuni giorni prima.

-"Certo! Oh ma che coincidenza, sei nella mia stessa classe! Dai vieni, ti faccio strada."
Annuisco e lo seguo guardandomi intorno in silenzio.





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