the rainy

di kokka1110
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THE RAINY:

Guardi quella lapide in piedi mentre cerchi di trattenere le lacrime anche se quelle escono sempre di più.
Fa freddo, tremi, ma non ti importa perché nel tuo cuore era in corso un tempesta.
Inizia a piovere sempre di più tu tremi e inizi a essere sempre più bagnata, ma non ti tiri su il cappuccio per ripararti. Il tuo caschetto ramato da bambina inizia a bagnarsi sempre di più, mentre le gocciole ti cadono in faccia ma non ti importa.
In mano porti i suoi fiori preferiti: dei bellissimi gigli bianchi.
Adorava quei fiori,ma tu li puoi guardare solo una volta all’anno… quel giorno… il giorno in cui c’era il suo anniversario di morte.
Non riesci a tenere in mano quel mazzo talmente tremi.
Li posi tremante in un vaso zuppo d’acqua.
Riguardi quella foto dove lei sorrideva e fai un sorrisetto amaro.
Ridiventi subito triste e rileggi quel nome: Akemi Miyano.
Le lacrime iniziano di nuovo a scendere a fiumi.
Non ce la fai a rimanere lì e scappi via correndo. La pioggia diventa sempre più insistente, mentre scappi correndo mentre fiumi di lacrime escono dai tuoi occhi insieme ai singhiozzi.
Ad un certo punto ti fermi. Ti guardi intorno. Non c’è nessuno. Sei sola. Sei sola perché lei non c’è più.
Ti inginocchi singhiozzando sempre di più. Ti copri il viso con le mani per non farti vedere da nessuno.
Sei sola. Non c’è più nessuno a proteggerti.
Mentre piangi un bambino occhialuto ti mette una mano sulla spalla.
Tu ti giri e lo guadi mentre cerchi di smettere di piangere, ma invano.
Cerchi di dirgli qualcosa, ma lui ti mette le dita sulla bocca in segno di non dire niente.
Lo guardi con gli occhi pieni di lacrime, ma c’è un piccolo luccichio di speranza.
Ti abbraccia e ti culla in quell’abbraccio dove ti sfoghi scoppiando a piangere in quel giorno nero, mentre la pioggia vi bagna, ma quello non importa a nessuno dei due.
Ti tiene stretta e non ti fa più scappare da quella stretta dove ti senti finalmente a casa.
Ti mancherà per sempre, ma ora hai lui.
Vi staccate da quell’abbraccio e lui ti asciuga una lacrima che, calda, scende sul tuo viso.
-Ti senti ancora sola?
-No. Ora non più. Ora ho te.




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