Dieci. Dieci mesi senza lui. È incredibile quanto il tempo sia volato. Incredibile. “Lascia perdere” “Non ha neppure lottato”, mi riproverò ogni volta che penso a lui. Ma mi manca.
“Annie, lascia perdere”, mi affretto a pensare. Magari dovrei partire. Si, un viaggio mi farebbe davvero bene. “Lascia perdere”.
-Hey Ann, tutto bene qui dentro?- dice mia madre aprendo quel poco la porta per farsi vedere.
-Si,bene- rispondo chiudendo la porta.
Non ho voglia di parlarle, lei non sa. O meglio, non voglio che sappia. Non capirebbe.
Mi allungo sul letto e penso... Penso al giorno in cui ho incrociato il suo sguardo la prima volta...
-Hey, attenta dove metti i piedi-
-Hey? Hey? Sei serio?- rispondo scoppiando a ridere. “Hey”
-Hey.- ripete –Problemi?-
-Oh,non sai quanti!-
-Dovresti chiedermi scusa-
-Dovresti offrirmi un caffè- ribatto acida
-Dovresti essere più simpatica, magari sorridere.- sorride –Vedi? Così-
-Hey...ehm...- scoppio a ridere. Un momento... Ma che mi prende?!
-Hey? Sei seria?- dice imitandomi –Che bella risata,ehm..Come ti chiami?-
-Annabeth. Ann o Annie, se preferisci- rispondo con tono timido. Io timida? Oddio non ci credo...
-Annabeth- dice scandendo ogni singola lettera
-Ann o Annie- ripeto infastidita. Dio è irritante. Ma anche terribilmente sexy...ehm...ANN! –E tu biondo? Qual è il tuo nome?-
-Ah, non ha importanza Annabeth- strizza l’occhio, si volta e va via.
-HEY!- urlo. Sto urlando? Dio...È irritante. Non si volta, continua a camminare. Quando è abbastanza lontano si volta e facendo,credo, il migliore dei suoi sorrisi...
-Hey!-
Si volta di nuovo e continua a camminare.
Mentre mi perdo nei pensieri mi sento terribilmente patetica. Dopo infiniti minuti mi ricordo. “La metropolitana”. Se non mi muovo la perdo. Infilo di nuovo le cuffie e mi incammino pensando al biondo dagli occhi blu terribilmente sexy... “Non è neppure il mio tipo” mi affretto a pensare. Si,ma diciamocelo lui non è un tipo...
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