Should I change?

di sguardinfiniti
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Aereoporto di Lamezia Terme, 08:30 a.m.

"Sono davvero pronta a cambiare città?"
"Cosa mi aspetta?"
"Riuscirò a integrarmi nella nuova realtà?"
Questi erano i pensieri che occupavano la mia mente quella fredda mattina di Gennaio, giorno nel quale avrei finalmente dato una svolta alla mia vita.

Aspettai, seduta, l'annuncio che mi avrebbe permesso di salire e prendere posto sull'aereo e, quando arrivò, l'ansia si fece sentire. 

Quando vivi in un piccolo paesino, dove i vicini sono parenti e il quartiere è occupato da amici che ormai conosci da anni, cambiare città non è affatto facile; trascorri mesi e mesi a ripensarci su, a domandarti se abbandonare tutto e tutti sia la cosa giusta e, quando finalmente ti accorgi che la risposta è "", il problema è comunicarlo ai tuoi genitori. Quando lo feci, lo sguardo di mia madre divenne cupo, quello di mio padre ancor peggio. La piccola di casa, l'ultima di tre figli, stava per partire: erano pronti a ciò? Nonostante la risposta fosse no, mi dissero che la vita era mia, e nessuno, meglio di me, avrebbe potuto scegliere cosa fare del mio futuro.
Così feci le mie scelte: avrei abbandonato, in un certo senso, la mia amata Calabria per trasferirmi a Roma, dove avrei studiato lingue per continuare il percorso del liceo e potermi, finita l'università, trasferire in Inghilterra, precisamente a Brighton, così da non sentire troppo la mancanza del mio paesino sul mare.

Presi posto nel piccolo aereo Ryanair, fortunatamente lato finestrino e, con il libro "Le notti bianche" del caro Dostoevskij, mi sistemai, cercando di mantenere la calma.
Arrivarono le assistenti che, rigorosamente, ci illustrarono tutto ciò che chi viaggiava in aereo doveva sapere e alle nove in punto partimmo. Accanto a me vi era una coppia di anziani che, a quanto constatai, aveva alle spalle una vita vissuta felicemente insieme; ridevano e, soprattutto, sorridevano con la forza che gli rimaneva e, quando poco prima di arrivare a Roma, la donna si addormentò, lui la strinse a sè, con tutto l'affetto che ognuno di noi, sin da piccolo, sogna di ricevere. Tutto ciò, per una ragazza romantica e sognatrice la quale sono, fu molto appagante. 
Il viaggio, tutto sommato, fu proprio bello, accompagnato dal panorama bellissimo che le nuvole mi offrivano.

spazio autrice:

Ciao! Io sono Deb e, dopo anni,
ho deciso di tornare e scrivere ff.
Mi è sempre piaciuto scrivere, fid da piccola 
ma, devo tristemente ammettere che le mie
vecchie fanfictions fanno proprio pena ahahah.
In questa fanfic vogli odavvero impegnarmi e
dare il meglio; mi farebbe piacere ricevere
le vostre recensioni, positive o negative che siano,
per migliorarla. Se vi va potete trovarmi su
instagram @deboraarusso e twitter @empvtiness.
A presto!




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