•Laughing Jack||Sono come la pioggia•

di KibiRain
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*Rain POV*
Mi svegliai l'indomani mattina pronta per andare a scuola, dopo un ora di tentativi ero riuscita a tenere a bada i miei indomabili capelli che avevo tinto di un blu elettrico finendo per aumentare le prese in giro da parte dei miei compagni. Mi piacevano però,erano il mio segno distintivo e mi facevano assomigliare a Karou, la bellissima protagonista della Chimera di Praga! 
Il modo in cui mi vestivo invece mi rappresentava, il nero era sempre stato il colore che più si addiceva a me. 
Nero.
Come le cose sbagliate,gli errori.
Come la notte più buia,paurosa.
Come le ombre,le tenebre,l'oblio,l'abisso.
Io ero un errore, me lo ripetevano da quando ero piccola, un inutile sbaglio di una madre troppo debole, figlia bastarda di un padre che non mi ha mai voluta. Mi sentivo così insignificante che all'età di 11 anni volevo sparire e così iniziai a mangiare sempre meno,vedendo il mio corpo che diventava sempre più gracile. 54,46,40,39,38 e mezzo,35,32. Stop. 
Arrivai in classe e mi sedetti all'ultimo banco,da sola come sempre. 
Sentivo le mie compagne che ridacchiavano e mi fissavano bisbigliando "Dio è un mucchio di ossa!" "Fa paura..." "La mamma è una squallida puttanella " "Oh e non sapete il bello... Il papà si dice che...la ami un po' troppo hahahahah"
Abbassai lo sguardo mentre le lacrime fuoriuscivano copiose, che cazzo ne sapevano loro? Nelle loro case bellissime,un vestito nuovo ogni giorno e ogni sera una festa dove andare,amici da incontrare...che cazzo ne sapevano loro di me?
Una voce interruppe il mio pianto sommesso,era la prof 
P:Ragazzi date il benvenuto al vostro nuovo compagno Jack Lau... Come si pronuncia caro?

Jack Lau...Jack... Non potevo crederci!

J.L.: è Jack Lauriel professoressa.

Disse il ragazzo con tono secco,Jack Lauriel... Poteva mai essere lui? Capelli neri,occhi blu ghiaccio,bellissimo.
Senza esitare corse a sedersi accanto a me e mi rivolse un timido sorriso.
La lezione iniziò ed io non ebbi il coraggio di chiedergli se fosse davvero lui,Laughing Jack. Nel mondo reale.

"È un paradosso: ho la terra sotto ai piedi eppure un peso che schiaccia."




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