Speciale: San Valentino

di Fe_
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Sai che sei innamorato quando non riesci a dormire
perché finalmente la realtà è migliore dei tuoi sogni.




Apre un occhio, poi l'altro e aggrotta le sopracciglia.
Le ci vuole un momento, attraverso il velo del sonno, per riconoscere la figura addormentata accanto a lei, poi gli posa un braccio sul petto.
Non è abituata a dover dividere le sue cose- meno che meno il letto o la coperta- ma certe cose forse sono solo destinate ad essere.
Sorride, carezzandolo, poi di malavoglia si alza. Quando ci prova, però, un braccio maschile la riporta indietro sul letto, vagamente possessivo.
-Dove vai?- chiede, e lei si volta per incontrare uno.splendido paio di occhi di un marrone tanto caldo da sembrare rosso.
-Stavo... andando a preparare la colazione.- la sua risposta gli strappa un sorriso.
-Da quando mi prepari la colazione?-
-Stai zitto.- la risposta pare infastidirlo un poco, tanto che la lascia. Sospira, lei.
-Dai... micetto~- solo una come lei potrebbe chiamare lo spaventoso volto del fascismo micetto, ma ormai Luciano si è abituato. Non fa nemmeno più smorfie, si limita a guardarla.
-Vai a preparare la colazione, su.-

-Luciano?- la voce della ragazza pare fin troppo esitate, specie se comparata al suo solito tono. In effetti, realizza lui, non lo ha stordito di chiacchiere come fa di solito. Che stia male? Forse... e se avesse trovato un altro?
Non ha mai avuto bisogno di una donna accanto, si è sempre considerato un seduttore ed effettivamente la sua lista piuttosto lunga di conquiste lo conferma... ma non ha mai trovato nessuna come lei. Non è affatto spaventata dai suoi demoni. In un certo senso, quelli della ragazza completano i propri.
Per questo, forse, ha quasi paura di perderla.
Per questo la guarda, quando entra in camera. Non è una brava cuoca, assolutamente. Anzi, può ritenersi fortunato a non.restare avvelenato- letteralmente, viste le bestiacce come serpenti e ragni velenosi che possiede- ma ha un vassoio tra le mani. Due tazze di caffè, dell'odore, e quella che sembra una torta al cioccolato a forma di cuore.
-Buon... buon San Valentino, Luciano.- mormora, in evidente imbarazzo.
... è davvero carina, quando fa così, maledizione a lei. Forse è per questo che sopporta quella sua boccaccia.
-Buon San Valentino anche a te.-



Scusate. Ogni tanto una soddisfazione me la prendo.
Trattandosi di un momento in cui la relazione è già stabilita i personaggi potrebbero essere un po' ooc, ma indovinate?
Essendo i 2p privi di caratterizzazione ufficiale, questo è il modo in cui mi immagino Luciano e Nina insieme. Lui che si è ammorbidito, anche perché secondo me è abbastanza carente d'affetto povero cucciolo, quindi quando trova qualcuno che lo ama- e la mia 2p!Vaticano lo ama tanto, davvero tanto- inizia a temere di perdere quell'affetto.
E poi in realtà è così che li ruoliamo io e la mia partner, questa è tutta dedicata a lei e spero le piaccia.
Per qualsiasi domanda rispondo in recensione, sarò cortese se lo sarete voi, io amo straparlare quindi chiedete tutto quello che volete.
Ah, la torta era bruciacchiata, non al cioccolato!
Fe_




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