Aspros...
Era da giorni passata la morte di
Aspros dei Gemelli, per mano del fratello, ed al Tempio non si parlava
d'altro. La terza Casa aveva perso il suo custode, quasi prossimo
all'investitura a Grande Sacerdote. Se solo non avesse mostrato la sua
indole malvagia... La sua anima divisa a metà, come la sua
costellazione, si era mostrata per quel che era sempre stara. Si era
sempre mostrato come il fratello con l'anima buona e devota, invece si
era rivelato lui il vero cattivo, non facendosi scrupoli ad usare
Deuteros come pedina pur di raggiungere il suo scopo.
Lo stesso Deuteros si era allontanato dal Tempio quel giorno stesso,
portando con sé la Cloth dei Gemelli, custodita ai piedi del
vulcano dove adesso viveva. Aveva trovato rifugio presso l'isola di
Kanon, dove rimaneva in solitudine a pensare agli eventi passati. Il
caldo e le intemperie non lo scalfivano affatto, anzi, lo fortificavano
di più.
In lontananza osservava il Tempio che proseguiva alla solita vita, in
attesa di quella che sarebbe stata una guerra epica, sospirando appena.
Era sicuro che da lì ad altri lunghi e solitari giorni
avrebbe fatto sua quell'isola, spaventando con i suoi duri allenamenti
tutti gli abitanti. Sarebbe divenuto l'orco, così da essere
lasciato in pace. A chi avesse avuto l'ardire di raggiungerlo avrebbe
fatto fare una mera fine, così come l'aveva data ad Aspros.
Infatti, pochi altri giorni dopo, un uomo si fece avanti tra le rocce
ed il magma dove lui presidiava, sudato ed ansimante disturbando
l'orco.
L'uomo aveva una missiva in mano che pareva alquanto urgente se un
abitante di Rodorio si era spinto fin là solamente per
consegnargliela.
« Tu, uomo, sai dove ti trovi? Hai avuto il coraggio di
venire fin qua? Lo sai che fine farai, vero? »
Parlò Deuteros con sguardo sprezzante.
« Sì, so dove mi trovo e sto cercando Deuteros di
Gemini. Spero di averlo trovato. » Continuò il
nuovo arrivato con reverenza.
Il gemello alzò un sopracciglio, incrociando le braccia al
petto.
« Dimmi cosa vuoi e parla in fretta, la mia pazienza si sta
esaurendo. »
L'uomo con la missiva deglutì, decidendo di distogliere lo
sguardo dal Saint prima di finire incenerito o in qualche dimensione
strana. Sapeva di cosa erano capaci i Saint, ma sapeva anche cosa lo
aspettava se tornava dal suo capo a mani vuote.
« Ehm, le porto il conto dell'orafo...suo fratello Aspros ha
mancato di pagare l'ultima lucidatura della Gold Cloth e prima di
morire ha lasciato detto che, qualunque cosa gli fosse successa ne
avrebbe risposto lei e quindi dovrebbe essere lei a pagare i suoi
debiti... » Parlò con balbuzia, sperando in un
gesto di misericordia da parte dell'altro che, nero di rabbia,
imprecò contro l'anima del fratello che riusciva a
perseguitarlo pure negli inferi.
« ASPROS! »
L'urlo di Deuteros fece tremare la terra, eruttare il vulcano e
scappare l'uomo a gambe levate, lasciando la busta col conto a terra.
Da quel giorno tutti temettero la rabbia dell'orco dell'isola di Kanon.
Angolo autrice:
Salve a tutti e rieccomi con una delle mie incredibili (sì,
non lo capisco nemmeno io come mi vengano...) cavolate. Come al solito
(chissà perché), nelle mie grinfie cadono sempre
i gemelli...Si prostrano così bene! xD
Beh, non mi dilungo oltre, lascio a voi l'ardua sentenza xD
Come sempre dico che non scrivo per scopo di lucro, ed amo TUTTI i
personaggi di Saint Seiya ^^
Un bacione!
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