fuga

di _happyworld_
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Damon stava per andare dagli altri, ma nel girarsi vede una bambina con i capelli neri legati in una lucente treccia con un elastico rosa alla fine. Il vestito era rosa confetto, come le ballerine di raso che ha ai piedi. Gli occhi della bambina incontrano quelli di Damon, e ciò si trasforma in una sorta di sfida fra due paia di oceani neri come il carbone. - mi scusi, signore, non l'ho mai visto da queste parti, come si chiama? - la voce della bambina è di cristallo, e lui, probabilmente non solo per educazione, le risponde. - Damon, e tu come ti chiami piccola? - - Cadence - Non può credere alle sue orecchie: quella bambina identica a lui porta il nome di sua figlia! Sua figlia... Perché dovunque vada, il ricordo della figlia lo tormenta? Proprio in quel momento passa di li una cameriera, e lui ne approfitta per chiedere della bambina. - scusi, signorina, posso chiederle una cosa? - - dica, signor Salvatore. - - La bambina. Mi può raccontare la sua storia? - - la storia di Cadence é una storia molto difficile. L'ho trovata a terra, priva di sensi mentre andavo al mercato, in un sentiero che passa proprio attraverso la bocca di un burrone. Lei era caduta da quel burrone, e mi sorprende ancora il fatto che fosse viva. Non arrivai al mercato, quel giorno. Le portai a casa, o meglio dire qui, per curare le sue ferite. Riconobbe la padrona di casa, anche se aveva solo due anni. La chiamò per nome. All'inizio ne rimasi sorpresa, ma poi la signorina mi disse che la conosceva. Mi disse il suo nome: Cadence. Decadenza, fine. Le dissi che non era un nome proprio bello per un palazzo che stava nascendo, ma lei disse che non voleva cambiare il nome della bambina, e la amò, da allora, come fosse figlia sua. La madre della piccola è morta, ma suo padre è ancora vivo, da qualche parte. - - Annabelle, Annabelle! Mi ricordo il nome del mio papà!!! - - non strillare, piccola! Dimmi il nome. - - Damon. Damon Salvatore. - Uno sguardo della cameriera e lui ha già la bambina in braccio. - papà! - Quelle parole sono uno splendido colpo al cuore per il vampiro. Dopo un lungo momento la bambina, non sentendo più rumore da fuori, corre a vedere come sta la padrona di casa. - vieni, Annabelle, mi sa che serviranno le tue medicazioni. - Damon, intanto, va ad avvisare il fratello minore della scoperta. Almeno, è quello che vorrebbe fare, ma vede che Stefan sta seguendo Elena verso l'entrata.




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