Foto
Correva veloce. Doveva prenderlo, ormai l’aveva vista.
Si fermò di scatto, la sua preda era appena entrata in un campo di grano…
Sarebbe stato difficile trovarlo, ma non impossibile.
Mise tutti i suoi sensi in allerta e quando sentì uno spostamento d’aria alla sua destra iniziò a correre in quella direzione.
Per poi trovare il cadavere della sua preda a terra stecchito e il fotografo stalker sopra di lui.
Stava per venirgli un attacco di nervi.
Quella era la SUA preda!
Lanciò uno sguardo assassino al biondo che, appena accortosi di lei, iniziò a correre nella sua direzione a braccia aperte e, proprio quando stava per abbracciarla questa si spostò di lato facendo finire il biondo a faccia a terra.
“Ahi..” Si lamentò il biondo
“Che diavolo stai facendo TU, qui?”Disse infuriata, l’albina.
“Beh… Volevo farti una sorpresa uccidendolo per te!” Disse il biondo, passandosi una mano sul punto leso.
“Tu…Tu… Argh! ” Represse l’impulso di saltargli addosso e ucciderlo, Becky.
“Ricorda questo, Stalker: I. Miei. Giocattoli. Non. Si. Toccano. Capito? O ti devo fare un disegnino?”
“N-no… Scusa, pensavo di farti un favore…” Si rattristì lui andandosi a sedere vicino ad un fienile.
Becky sospirò rumorosamente. Le faceva pena quando faceva così. E non riusciva proprio a dirgli di no.
“John” Lo chiamò lei.
“Si?” chiese sempre triste, il biondo.
“Mi sono finiti i nachos… Mi accompagneresti a comprarne altre buste?” Chiese lei in un misto tra l’imbarazzata e l’esasperata.
“Davvero?”Si ravvivò lui.
“Si, davvero.” Ammise l’albina, non riuscendo a credere nemmeno lei in quello che aveva detto.
“Certo che ti accompagno!” Disse scoppiettante di gioia John, alzandosi in piedi.
“Bene, allora andiamo.” Sorrise lei, iniziando a camminare verso l’uscita sconosciuta di quel campo di grano.
“Si!” Disse lui, raggiungendola.
E in quel momento.
Solo in quel preciso momento.
Capì che il sorriso che l’albina gli aveva rivolto, era il più bello che lui avesse mai visto.
O fotografato.
A proposito di foto.
Questo momento aveva bisogno di essere ricordato! |