midnight1
Midnight
Capitolo1
Corro…Corro più veloce che posso...Sento le gambe
pesanti, il respiro affannato…Inizia a mancarmi il
fiato…Vorrei chiedere uno sforzo maggiore al mio corpo ma non ci
riesco…Vorrei poter scappare in un luogo deserto, sperduto
chissà dove…Un luogo che lui non possa trovare…Ma
non ne conosco nessuno.
Non ho possibilità di fuga. Sento che è sempre più
vicino…Mi tremano le gambe…Sono allo stremo delle
forze…Lo sento…Sta arrivando…Concentro tutte le
mie energie nell’ultimo scatto veloce che il mio corpo riesce
concedermi, ed ecco che…
Mi svegliai di soprassalto.
Mi sentivo completamente indolenzita, come se qualcuno mi avesse
buttata in una lavatrice, avesse premuto il tasto “turbo” e
una volta tirata fuori mi avesse messa ad asciugare sotto un sole
cocente. Davvero una sensazione sgradevole. Ero a pezzi e morivo di
caldo.
Ancora mezza addormentata cercai di alzarmi da letto nel tentativo di
alleviare un po’ il fastidio che sentivo, ma qualcosa me lo
impediva. Mi accorsi di avere uno strano peso che mi schiacciava il
busto e qualcosa di altrettanto opprimente all’altezza delle
gambe. All’improvviso la sensazione di panico che avevo provato
fino ad un attimo prima di svegliarmi dall’incubo si fece di
nuovo strada nel mio corpo. Sentivo il respiro accelerare, il cuore in
gola e prima che potessi rendermene conto, spinsi con tutte le mie
forze il peso che m’incombeva addosso lasciandomi sfuggire un
<< Ah!>> mezzo soffocato.
In tutta risposta sentii un tonfo e un << Ahio!Ma che cavolo…>> provenire da terra.
Accesi di scatto la luce.
Rivolta sul pavimento, Violet mi stava perforando con uno dei suoi
soliti e micidiali sguardi omicidi, uno di quegli sguardi che spesso mi
avevano fatto riflettere sul detto “se solo si potessero uccidere
le persone con un’occhiata” e a quanto fossi fortunata che
ciò non fosse possibile.
Dal fondo del letto sentii muoversi qualcosa e una vocina preoccupata quanto assonnata dire
<< Ragazze…cosaaaah…mmmh…che succede?>>
La riconobbi subito. Era Lily.
<< Piacerebbe saperlo anche a me. Quella cretina di Sunlit mi ha
buttata giù dal letto.>> le rispose infastidita Violet.
<< Ahahahah Davvero? Forse russavi troppo>>
<< Guarda che qui l’unica che russa sei tu, Lily>>
<< Senti senti. Ma intanto quella che è stata cacciata via sbaglio o non sono io?>>
Ed ecco di nuovo lo sguardo omicida di Violet rivolto a me.
<< E dai. Scusa tanto V… Non l’ho certo fatto
apposta. Anzi a dirla tutta è colpa vostra! Ve l’avevo
detto che non sopporto i film dell’orrore! E invece voi “no
dai guardiamolo, non fa paura” ed eccone le conseguenze. Ho avuto
un incubo devastante! Dovresti ringraziare che ti ho semplicemente
buttata giù dal letto. Avrei potuto prenderti a calci o a pugni
nel sonno terrorizzata com’ero.>>
<< A si? Beh allora eccoti il mio segno di gratitudine!>>
ridacchiò Violet tirandomi uno dei suoi devastanti sberloni in
testa. Da quando l’avevo incontrata la prima volta, al terzo anno
di liceo, non era cambiata di una virgola, tranne forse per il colore
di capelli. Quello variava quasi ogni due/tre mesi. Si potrebbe dire
che tra i miei compagni di classe lei tenesse il primato per quella che
aveva sperimentato il maggior numero di tinte. Primato che temo di
averle rubato all’inizio dell’ultimo anno, presentandomi a
scuola con circa cinque diverse tonalità di colori in testa. Per
il resto Violet era sempre rimasta altissima (circa 177cm a confronto
dei miei miseri 166), permalosa e soprattutto manesca. Spesso mi aveva
dato della ritardata. L’aveva mai sfiorata l’idea che forse
stavo diventando celebrolesa a causa delle innumerevoli botte che mi
dava? Ormai ero davvero in ansia per i piccoli poveri ultimi neuroni
che erano rimasti ad occupare il mio cervello. Tuttavia non si poteva
non volerle bene. E poi era anche merito suo se avevo incontrato Lily.
Lei e Violet si conoscevano dalle scuole elementari. Praticamente erano
cresciute assieme. Tra di loro c’era sempre stato un legame
così forte che più che due amiche d’infanzia mi
erano spesso sembrate una coppia di coniugi. Potrei azzardare a dire
che se Violet rappresentava una sorta di madre violenta ed isterica,
Lily era il mio papino gentile e comprensivo, anche se forse, a volte,
un po’ troppo perverso. Probabilmente doveva al suo carattere
così tenero il grande successo che aveva con i ragazzi. O forse
dipendeva più semplicemente dai suoi lunghi capelli biondi e dai
suoi occhioni azzurri. Già, i suoi occhi. Bastava uno dei suoi
sguardi color ghiaccio per spingerti a fare tutto quello che voleva. A
ben pensare è stato proprio a causa dei suoi occhietti angelici
che mi sono lasciata trascinare nel Midnight Progect. Non che la cosa
mi avesse mai dispiaciuto. Infatti mi divertivo molto a passare tanto
tempo con loro.
Una delle cose che mi piaceva maggiormente fare assieme a Violet e Lily
era restare a guardarle mentre litigavano, o meglio, mentre facevano
finta di litigare. Era uno spettacolo davvero esilarante. Spesso
partecipavo attivamente anch’io, ma ascoltare gli insulti che le
due si rivolgevano a vicenda era molto meglio che ricevere offese
personalmente. Violet sapeva andarci pesante.
Questa volta però, mentre ero concentrata sulle mie due compari
che continuavano a ridere e battibeccare, qualcosa d’improvviso
attirò la mia attenzione. L’ora sul display della sveglia.
<< Ehmmm…gente…>> le interruppi. <<
Spero davvero che la tua sveglia sia avanti con l’ora Violet
perché sennò… Siamo nei cazz-voli>>
Le due si voltarono verso l’orologio e Violet
sembrò sbiancare per un decimo di secondo, prima di assumere la
sua tipica espressione da ‘momento di panico’.
<< Sono già le 14.15?? Oddio dobbiamo muoverci!
Siamo in ritardo! Mikey non aspetterà in eterno! Giù dal
letto! Subito!!>>
Nel giro di mezz’ora ci cambiammo, preparammo e ci fiondammo
fuori casa per raggiungere il luogo dell’appuntamento dal quale
sarebbe dipeso il nostro futuro.
Violet aveva ragione. Mikey non avrebbe certo atteso all’infinito
il nostro arrivo, il che significava solo una cosa. Perso Mikey. Addio
Midnight Nightmare.
Questo primo capitolo fa un pò
schifo... Ma è solo un' introduzione... Ci tengo comunque a
precisare che è la primissima volta che scrivo una fic, ma spero
di superare la mia maestra/ fidanzata ^o^, oh oh.
Se vi sembra carina, i prossimi capitoli sono anche meglio.
Bex ^^
Dislcaimer: Alcuni personaggi non mi appartengono e non scrivo a scopo di lucro.
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