Parole
d'abbandono
Non dovresti provare
nulla. Nessun sentimento, nessuna emozione. Nessuno...quella
è la tua essenza. Eppure mentre scendi quella scala dagli
innumerevoli gradini c'è qualcosa che ti fa avanzare passo
dopo passo. Qualcosa che non sai decifrare, che nemmeno comprendi, ma
che senti sgorgare da qualche parte dentro di te.
Hai costruito quella
stanza, l'hai nascosta e sigillata in modo che solo tu potessi
accedervi. Perchè?... ti domandi ogni tanto. Li sotto hai
ricordi degli esperimenti fatti suoi cuori prima di diventare
ciò che sei ora, quando ancora Ansem era il tuo maestro. Ma
sono davvero tuoi quei ricordi? Sinceramente non lo sai. Non sai nulla
tu. Agisci e basta, non hai un cuore a guidarti...non è
forse così?
Attraversi il corridoio
delle prigioni mentre rifletti. La mente è tutto
ciò che pensi di avere e quindi cerchi di usarla. Lei
dovrebbe governare le tue decisioni, dovrebbe farti agire in modo utile
al tuo scopo. Dovresti cercare nuovi membri, dovresti incitare Sora a
creare nuovi heartless con le sue battaglie...eppure appena puoi vieni
qui. Ti rinchiudi in questa stanza, la porta si sigilla alle tue
spalle. Nessuno riesce a sentire le tue parole quando ti siedi su quel
candido trono al centro.
"Ne è passato
di tempo...amica mia..."
Parole che non ti rendi
quasi conto di pronunciare. E' il suono della tua voce quello che
senti, eppure non ti sembra di essere tu ad averle pronunciate, sono
arrivate dal nulla, vibrando insistemente sulle corde vocali, fino ad
uscire.
L'armatura abbandonata
ai tuoi piedi rimane immobile, è vuota come il tuo corpo. In
quella stanza, te ne rendi conto con un'amarezza che non puoi provare,
non c'è davvero Nessuno...
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