Bhoo-hoo-ho: fantasmi, poltergeist e come combatterli

di The Hopeless Girl
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BHOO-HOO-HO: FANTASMI, POLTERGEIST E COME COMBATTERLI


Introduzione
Una delle credenze popolari più diffuse e temute è quella dei fantasmi.
Un fantasma è lo spirito di un defunto che, per una questione irrisolta, un rimorso o un conto in sospeso, è rimasto nel “mondo dei vivi” anche dopo la morte, incorporeo ma, secondo molti, con la capacità di muovere gli oggetti.
C’è chi dice si tratti di creature innocue, erranti e lamentose, intrappolate nei ricordi e rimpianti delle loro vite passate, ma altri sostengono siano maliziosi e divertiti dallo spaventare i vivi senza una vera ragione.
Ormai i più non credono più ai fantasmi, sia perché le religioni ci hanno assicurato l’esistenza di una vita dopo la morte, quindi un luogo in cui le anime possono riposare in pace, sia perché la scienza non ha appurato in nessun modo che esista realmente questa fantomatica anima da lasciarsi indietro una volta trapassati.

Tesi
Ma uno dei quesiti che hanno sempre accompagnato il credere a queste talvolta aggressive creature eteree è: come si contrastano e come si possono eliminare?
Per la difesa è semplice: sale e ferro. Da sempre si crede che i fantasmi temano questi due banalissimi materiali, reperibili ovunque.
Ma per “ucciderli” le cose si complicano: bisogna scoprire l’identità passata del fantasma, rintracciare le sue spoglie, cospargerle di sale e dar loro fuoco. Brutale, è vero, ma efficace. Questa pratica però può essere problematica, dato che la riesumazione è un’azione esplicitamente illegale, per non parlare della “fiamma libera in luogo pubblico”. Davvero una seccatura.

Antitesi
Chi crede che i fantasmi siano entità pacifiche, magari solamente fastidiose, sostiene che per scacciarle basti comunicare con loro, sempre che ci si riesca, e, gentilmente, chiedere di andarsene.
Altri, particolarmente religiosi, si affidano agli esorcismi, pratiche presenti in ogni religione che rendono il luogo esorcizzato inabitabile per spiriti di ogni tipo. Entrambe le posizioni non prevedono aggressioni dirette nei confronti del fantasma che, anzi, potrebbe avere la meglio ed uscirne ancora più arrabbiato.

Confutazione dell’Antitesi
Ma, appunto, la comunicazione e gli esorcismi servono solamente a scacciare il fantasma e/o rendere “zona sicura” solo un determinato luogo, lasciando in fin dei conti la creatura “in vita” (se si può definire tale) e a piede libero.
Per ucciderli definitivamente ci vuole qualcosa di più drastico, che sradichi del tutto l’esistenza del fantasma. Crudele a sentirsi, ma necessario.
Per scoprire il come basta un semplice ragionamento.
Punto primo: i fantasmi, anime che teoricamente non dovrebbero più trovarsi in mezzo a noi, sono “ancorati” al mondo dei vivi tramite qualcosa che apparteneva loro, a cui erano molto legati e vi ci sono rimasti.
Punto secondo: quale migliore esempio di “oggetto ancora” se non ciò che resta del corpo un tempo appartenuto loro?
Punto terzo: consegue che per troncare definitivamente la permanenza di un fantasma nel nostro mondo è necessario distruggere queste reliquie in maniera pulita e totale.
Punto quarto: il metodo più efficiente è di certo il fuoco, accuratamente condito di sale in abbondanza, giusto per precauzione.
Certo ci sono esempi di fantasmi di persone cremate, e in tal caso è più difficile liberarsene: bisogna trovare un oggetto abbastanza personale da riuscire a trattenerli qui, e, solo in seguito, procedere con il consueto falò.

Conclusione
Consiglio vivamente di prendere però in considerazione e tenere a mente tutte le tecniche anti-fantasma sopravvissute nelle più svariate tradizioni, nel caso una di queste non dovesse funzionare e ci si ritrovasse alle strette.
Detto ciò, io, personalmente, nella maniera più certa e assoluta, non credo affatto ai fantasmi.






Angolino Autrice Spastica
Tema in classe, argomentativo, libero. Consiglio della prof: fate un argomento frivolo, vediamo come vi destreggiate in contesti strani e un po' surreali.
Sfida accettata.
Vi posso giurare, sul mio onore di scrittrice di non-sense da quattro soldi, che quello che avete appena letto è quello che la mia prof si ritroverà a correggere e votare. Sì, sto rischiando.
E allora niente, miei cari, malcapitati lettori (povere anime ritrovatesi qui per un funesto caso del destino), io spero che questa follia di lettere e parole vi abbia fatto sorridere e vi abbia istruito su come debellare eventuali fantasmi, e vi chiedo di, magari, scrivermi un paio di paroline per consolarmi quando un bel tre in italiano andrà a rovinare la mia media già traballante :)
Almeno ci siamo divertiti

The Hopeless Girl





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